Il Tempo-FREQUENTIAMO una delle "famigerate" scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (Ssis).

FREQUENTIAMO una delle "famigerate" scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (Ssis).
"Desideriamo rispondere a una serie di accuse che ci vengono fatte ingiustamente. Gli organi di informazione non fanno altro che accusarci di usurpare il lavoro ad altri insegnanti precari; vorremmo precisare che anche noi, come tutti gli altri precari abilitati in concorsoni e sanatorie, stiamo lottando per un posto di lavoro e per realizzare una personale aspirazione, quella di insegnare.
A noi dispiace molto che si stia generando una guerra tra poveri, dove sembra che la causa principale di tutte le frustrazioni degli insegnanti siano i punti che spettano agli specializzati delle Ssis al termine dei due anni di quotidiana frequentazione della scuola. Coloro che ritengono sia un regalo delle istituzioni la abilitazione all'insegnamento ottenuta attraverso la nostra scuola di specializzazione, forse non sanno che essa si articola in due anni di lezioni pomeridiane, verifiche ed esami universitari al termine di ogni singolo semestre, trecento ore di tirocinio da svolgere in due anni, partecipando al mattino all'attività didattica di insegnanti accoglienti presso scuole pubbliche. Tutto ciò non ottenendo alcun rimborso per le spese sostenute per l'acquisto di materiali didattici, ma anzi dovendo pagare alle istituzioni amiche, somme non indifferenti per chi non ha un lavoro; tutto ciò sacrificando la famiglia e i figli, poiché, alla fine, il tempo da dedicare loro rimane ben poco.
Per alcuni di noi, inoltre, l'obbligo di frequenza imposto dal regolamento della scuola risulta particolarmente gravoso poiché provengono da altri comuni della Regione. Infine riteniamo importante evidenziare che i due anni di Ssis contribuiscono comunque a migliorare sensibilmente la formazione iniziale e l'aggiornamento del corpo docente, in riferimento ai quali ci sembra che le istituzioni siano sempre rimaste "sorde", con grande danno per gli studenti.
Gli studenti del II anno (III ciclo) della Scuola di Specializzazione all'insegnamento Secondario
del Lazio Indirizzo Scienze Naturali