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Il Piccolo-Scuola, la Cgil scrive ai quattro prefetti: "Lezioni in pericolo"

Nel mirino le nomine di Ferragosto Scuola, la Cgil scrive ai quattro prefetti: "Lezioni in pericolo" ...

09/08/2004
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Il Piccolo

Nel mirino le nomine di Ferragosto
Scuola, la Cgil scrive ai quattro prefetti: "Lezioni in pericolo"

UDINE Ci sono troppe cattedre da sistemare, almeno 4 mila, in troppo poco tempo. Il rischio di sbagliare è altissimo. E, poco dopo Ferragosto, i precari invaderanno gli ex provveditorati. Così, di fronte all'ennesimo "caos voluto dal ministro Letizia Moratti", la Cgil, con il segretario regionale scuola Antonio Luongo, scrive ai quattro prefetti del Friuli Venezia Giulia e al direttore dell'ufficio scolastico regionale Piergiorgio Cataldi per trasmettere "timori e preoccupazioni sulla regolarità delle nomine". L'avvio dell'anno scolastico è a rischio.
TEMPI RISTRETTI Entro il 25 agosto, sotto la regia della direzione scolastica regionale, i Csa dovranno sbrigare le pratiche delle assunzioni a tempo indeterminato e delle supplenze annuali. Tempi troppo ristretti, secondo la Cgil, per concludere il lavoro al meglio. Nel calendario previsto dalla direzione, a seguire la pubblicazione delle graduatorie provvisorie (9-14 agosto) e di quelle definitive (non oltre il 19 agosto), le nomine in ruolo verranno effettuate dal 19 al 25 e le supplenze solo dal 26 al 31. "Si dà praticamente per scontato afferma Luongo che i Csa non potranno assicurare il rispetto del termine fissato. Si cerca solo di scongiurare il peggio".
PREOCCUPAZIONI La fretta imposta dal ministero "ma assunta dalla direzione regionale", prosegue il sindacato, rischia di far mancare la trasparenza a tutta l'operazione. "È intollerabile insiste Luongo scaricare le responsabilità politiche dei ritardi su dipendenti chiamati ad assicurare, in condizioni eccezionali, il rispetto di scadenze incongrue. Per la prima volta nella storia della scuola si pubblicano graduatorie così importanti a ridosso di Ferragosto. Dal 9 al 14, 5 mila persone in regione si presenteranno nelle sedi dei Csa. Chi troveranno?".
GLI ERRORI C'è poi la questione dei criteri. La Cgil contesta l'assegnazione dei contingenti decisa, secondo il decreto ministeriale 59/2004, in maniera proporzionale ai posti vacanti. Non sarebbe andata proprio così. "A Trieste segnala Luongo , dove non esistono istituti convittuali, è stato previsto un posto di educatore. E sempre a Trieste sono stati assegnati 6 posti per la classe di concorso "Esercitazione di sala bar", in assenza però di scuole alberghiere in cui si insegni questa disciplina". Errori macroscopici anche in provincia di Udine: in alcune materie delle superiori si sono assegnati posti in misura superiore al 18,5%, mentre in altre, nonostante l'elevata vacanza, non ne è stato previsto alcuno. E, ancora, a Roma non ci si è ricordati delle cattedre di ruolo per le scuole slovene. La soluzione? "Cataldi le ha sottratte al totale dei posti assegnati a Trieste e Gorizia".
LA PROTESTA Al direttore scolastico regionale la Cgil chiede "garanzie di imparzialità". E avverte, dicendosi "pronta a sostenere tutti i ricorsi degli insegnanti": "Se non si facesse in tempo per la pubblicazione delle graduatorie permanenti, la situazione sarebbe inaccettabile perché alcuni, del tutto casualmente, risulterebbero svantaggiati". Ma che succederà dal 19 al 25 agosto? Di certo, il 20 agosto, in tutte le province, Cgil-scuola organizzerà assemblee di informazione e protesta. Sperando che, nel frattempo, Roma decida una proroga.
Marco Ballico


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