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Il Nuovo-Ai blocchi i fondi pensione per gli statali

Ai blocchi i fondi pensione per gli statali Saranno presto operativi cinque fondi per la previdenza integrativa degli statali. Fra tre mesi quello della scuola, entro un anno enti locali, ministe...

26/10/2002
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Il Nuovo

Ai blocchi i fondi pensione per gli statali

Saranno presto operativi cinque fondi per la previdenza integrativa degli statali. Fra tre mesi quello della scuola, entro un anno enti locali, ministeri, servizio sanitario ed enti pubblici non economici.
ROMA - Saranno presto operativi cinque fondi pensione per la gestione della previdenza complementare per i dipendenti pubblici. Lo rende noto il sito 'TelePa' , il canale televisivo in streaming per i dipendenti pubblici, edito a cura del dipartimento della Funzione pubblica, del Formez, di Euform con la collaborazione di e.BisMedia.

Il primo fondo riguarderà il comparto scuola, la cui costituzione è attesa nel giro di tre mesi. Per gli altri comparti (autonomie locali, ministeri ed enti pubblici non economici, università e ricerca, servizio sanitario nazionale) si stima che la costituzione del fondo sarà realizzata nel giro di un anno.

La previsione - informa una nota - è stata formulata nell'ambito del XII congresso internazionale dell'EapSpi (European Association of Public Sector Pension Institutions) organizzato dall'Inpdap, che è tra i 17 enti che partecipano all'associazione.

Quello della scuola è un Fondo pensione che, in base all'Accordo Quadro del 1999 tra Aran e sindacati (che ha disciplinato il passaggio al Tfr e l'avvio alla previdenza complementare per i dipendenti pubblici), può contare su una diversa contribuzione a seconda della data di inizio del rapporto di lavoro.

La nuova disciplina, che si applicherà integralmente solo ai lavoratori assunti dal 1 gennaio 2001, prevede il versamento dei contributi da parte del lavoratore nella misura dell'1% del monte salari, dell'Ente datore di lavoro per un ulteriore 1%, e dell'intera aliquota del 6,91% del Tfr. Tale aliquota si riferisce ad accreditamenti virtuali che verranno contabilizzati dall'Inpdap. Al momento della cessazione del rapporto di lavoro, saranno poi trasferiti al fondo pensioni diventando erogazioni reali per il lavoratore pubblico.

Per i dipendenti assunti prima del 1 gennaio 2001 e dunque collocati nel vecchio regime Tfs, dovrà essere esercitata l'opzione per il Tfr, (contestualmente al'adesione al Fondo): in tal caso, le aliquote personali e quelle dell'Ente datore di lavoro rimangono rispettivamente dell'1%, ma per il lavoratore iscritto è previsto l'accantonamento del 2% di quota Tfr, oltre al contributo aggiuntivo dell'1,5%. Questa dunque la nuova disciplina, la cui applicazione è attesa per il comparto Scuola a mò di traino normativo per tutti gli altri Fondi pensione.

(25 OTTOBRE 2002


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