FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3947449
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il nodo dei precari poi l’assalto alla Buona scuola

Il nodo dei precari poi l’assalto alla Buona scuola

MArco Bussetti all'istruzione

02/06/2018
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Corrado Zunino

Nato nella Varese di Giancarlo Giorgetti, che lo ha inventato nel ruolo di ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, 56 anni, aveva raggiunto l’apice di una carriera tutta scolastica nell’aprile 2015, quando era stato nominato dirigente dell’Ufficio X dell’Ufficio scolastico Lombardia.

Provveditore delle scuole di Milano, ecco. E da provveditore, un po’ come il suo competitor grillino Salvatore Giuliano, aveva parlato bene della Buona scuola

renziana. In una videointervista a Sempione news — che in un istituto di Bollate gli chiedeva un commento sull’Alternanza scuola lavoro — il 31 marzo 2017 Bussetti rispose: «È un’ottima legge» e «l’alternanza in provincia di Milano è stata partecipata». Della Legge 107 a volte ha criticato, rigorosamente in ufficio, la farraginosa fase di arruolamento dei docenti, poi l’ha applicata da civil servant. La questione che si apre con la sua scelta è questa: il programma di governo Lega-M5s sulla Buona scuola è semplicemente tranchant. Dice: abolizione della chiamata diretta dei docenti da parte del dirigente scolastico e abolizione dell’alternanza scuola-lavoro.

Bussetti non è mai stato tranchant.

Si è preoccupato, laureato in Scienze motorie, di spingere per l’ampliamento delle ore di ginnastica nelle scuole, anche alle primarie. «La motoria deve avere pari riconoscimento culturale».

Amicale nei modi — chiede facilmente il “tu” all’interlocutore — Marco Bussetti è stato coach della squadra di basket di Gallarate e ha collezionato ventiquattro pubblicazioni sul tema sport e scuola. Parlano, per esempio, di “Flessibilità e forza addominale dei giovani studenti”.

È da sempre attento alle scuole paritarie. Prima di affrontare lo smantellamento dei poteri del preside (è stato dirigente all’Istituto comprensivo superiore Corbetta di Milano), il ministro ha davanti a sé una serie di emergenze da affrontare. La grande questione del precariato tra i docenti, innanzitutto, e in particolare la rivolta delle maestre diplomate dopo la sentenza plenaria del Consiglio di Stato che le ha tolte dalle graduatorie per l’assunzione (le Gae). Sono 43.534, più 5.665 già in cattedra. La Lega spinge per un decreto salva diplomate prima delle nomine dei supplenti di luglio: «Abbiamo un dossier pronto con tutte le possibili soluzioni, ma nondovremo fare leggi che risolvono problemi aprendone nuovi», dice Mario Pittoni, vicino all’ex provveditore. Le maestre d’infanzia storiche e le laureate di Scienze della formazione — controparti — chiedono che le diplomate affrontino con coraggio i concorsi. Il nuovo Miur proverà a mettere mano a due bandi già approvati: il concorso per dirigenti scolastici può essere fatto in un anno invece che in due e il “Fit”, che porterà in cattedra a breve docenti precari, ha diversi problemi: «Innanzitutto quello per cui un supplente pagato 1.400 euro il mese, per essere assunto dovrà fare un anno di prova a 400». Ancora, la Lega chiede corsi per abilitare i “precarissimi”, oggi in Terza fascia: abbandonati dal Pd, sono diventati serbatoio per la Lega. E poi c’è una legge già depositata da Pittoni in Senato: prevede una graduatoria privilegiata per gli insegnanti con 36 mesi di supplenze che oggi o vincono un concorso o vanno a casa. Più avanti, alzata la testa dalle scadenze a ridosso dell’estate, il ministro Marco Bussetti sarà chiamato ad applicare un cavallo di battaglia della Lega: i concorsi su base regionale con graduatorie a scorrimento. Serve per eliminare i trasferimenti di docenti dal Sud al Nord del Paese.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL