FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3765521
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Mattino - IL SUPPLENTE

Il Mattino - IL SUPPLENTE

LA STORIA/2 - DE SIMONE IL SUPPLENTE "Cominciai 17 anni fa, ho due figli e penso che non avrò mai un posto" Lui si definisce un precario "storico" Donato De Simone, insegnante di educazione music...

22/02/2002
Decrease text size Increase text size
Il Mattino

LA STORIA/2 - DE SIMONE IL SUPPLENTE
"Cominciai 17 anni fa, ho due figli
e penso che non avrò mai un posto"
Lui si definisce un precario "storico" Donato De Simone, insegnante di educazione musicale da ben 17 anni sta tentandi di accaparrarsi una cattedra. "E probabilmente - commenta con amarezza - se il decreto della Moratti non verrà modificato - non l'avrò mai una cattedra. Quarant'anni, sposato, con due bambini di 7 e 4 anni, Donato De Simone ha conseguito dall'85 ad oggi ben tre abilitazioni "Ma non sono mai entrato in ruolo - aggiunge - Avevo 24 anni quando ho iniziato. Forse se avessi immaginato che finiva così avrei cambiato mestiere". Per raggiungere il tetto di 18 ore, insegna in tre scuole: due a Castellammare e una a Frattamaggiore. "Però abito a Torre Annunziata, quindi passo la giornata correndo da un posto all'altro".
Il suo più grande disappunto è ritornare indietro con la mente a quando al suo primo incarico nell'anno scolastico'85/ 86, tenne dei corsi "articolo 44" a persone "che pur sprovviste di un titolo finito - precisa De Simone - come ad esempio un diploma di piano, avevano tuttavia fatto delle ore di supplenze a scuola e quindi avevano diritto, una volta superato il corso, a passare di ruolo. Io, invece, pur avendo un diploma non potevo. Quindi mentre io sono ancora precario mentre loro sono di ruolo da quasi dieci anni".
E ora questa nuova batosta. "Sono ormai senza speranza. Ho quarant'anni e un famiglia da mandare avanti. Se mi buttano fuori non posso fare nessun altro tipo di concorso perché sono troppo vecchio, anche se ci sono miei amici che sono precari anche da più tempo di me. E ora ci dicono 'scusate, non ci servite più, andatevene a casa'. Non mi sembra giusto. Già quando arrivava il mese di giugno - conclude il docente - andavo in crisi perché per arrotondare fino ai primi di settembre mi inventavo qualsiasi lavoro, da suonare nei locali a mettere a punto un piccolo impianto musicale per qualche amico. E, ora, che farò?...".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL