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Il Giorno-Tutte le aule più affollate ma in cattedra meno prof

Tutte le aule più affollate ma in cattedra meno prof Più alunni, meno insegnanti: i dati ministeriali confermano le indicazioni (e le proteste) di sindacati e genitori. Il nuovo anno scolastico,...

08/09/2002
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Il Giorno

Tutte le aule più affollate ma in cattedra meno prof

Più alunni, meno insegnanti: i dati ministeriali confermano le indicazioni (e le proteste) di sindacati e genitori. Il nuovo anno scolastico, a Milano e provincia, si apre con una riduzione del numero dei docenti, nonostante l'incremento del numero degli alunni: 398.414 allievi, contro i 394.496 dello scorso anno e 39.559 insegnanti contro i 39.814 del 2001-02.
I dati forniti dal Ministero, e trasmessi dalla Direzione regionale scolastica, si riferiscono all'organico "di diritto", vale a dire all'organizzazione determinata in base alle iscrizioni raccolte nello scorso gennaio, e verranno quindi sicuramente modificati nella realtà dell'organico "di fatto".
Difficile però ipotizzare che i dati definitivi potranno modificare in maniera sostanziale la situazione.
Ma torniamo alle cifre. L'incremento di popolazione (sia pure in termini contenuti) si registra in tutte le fasce dell'istruzione pubblica.
Alle materne gli alunni passano da 41.850 a 42.322 e alle elementari gli iscritti risultano 143.398, contro i 142.095 di un anno fa.
Incremento di oltre 800 iscrizioni anche alle medie, che passano da 87.060 a 87.832. E un migliaio di alunni in più si avranno anche alle superiori, con 124.862 iscritti, contro i 123.464 dello scorso settembre.
In totale quindi quasi 4 mila allievi in più rispetto ad un anno fa, proprio mentre il complesso del corpo docenti perde circa 250 insegnanti: 39.559 (contro i 39.814 dello scorso anno scolastico), con una distribuzione che segna situazioni sostanzialmente stazionarie alle materne, alle elementari e alle medie, ma una riduzione significativa dei posti-cattedra alle superiori, dove i docenti passano dagli 11.706 di un anno fa agli 11.396 di quest'anno.
E se ai quasi 400mila alunni delle statali aggiungiamo i circa 100mila iscritti alle 817 scuole non statali parificate (545 materne, 105 elementari, 67 medie, 100 superiori), arriviamo a mezzo milione di ragazzi che martedì si ritroveranno nelle aule lasciate a giugno.
Fra loro troveranno posto molti alunni con cittadinanza non italiana. Quanti saranno è ancora impossibile dirlo (per mancanza di dati), ma già nel 2001-2002 si trattava di 19.166 allievi.
Infine un riferimento regionale: gli iscritti alle scuole statali lombarde sono 1.018.421 con 99.247 insegnanti: quasi 12mila alunni in più e 650 docenti in meno che nel 2001.
Giorgio Guaiti


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