Il Giorno-Scuole in sciopero lunedì contro i tagli e per il contratto

Scuole in sciopero lunedì contro i tagli e per il contratto

Sciopero nazionale della scuola e manifestazione regionale. L'appuntamento è fissato da Cgil, Cisl, Uil e Snals per lunedì mattina: astensione dalle lezioni e corteo con delegazioni provenienti da molte città lombarde. Partenza alle 9.30 da largo Cairoli, conclusione in piazza Fontana, probabilmente con intervento del segretario nazionale Cgil, Enrico Panini. Motivazioni dello sciopero: il rinnovo di un contratto nazionale scaduto ormai da 15 mesi (con relativi adeguamenti economici) e l'opposizione ai tagli agli organici già prevedibili anche per il prossimo anno scolastico. In Lombardia - hanno detto ieri i responsabili dei sindacati regionali - si prevede un incremento di 3mila alunni alle materne, 4500 alle elementari, 1500 alle medie e 2mila alle superiori. E di fronte a questa situazione si annunciano per le materne i medesimi 88 insegnanti assegnati quest'anno, per elementari 201 posti in più ("ne servirebbero 601"), 115 per le medie ("assolutamente insufficienti per far fronte alle richieste di tempo prolungato e alla realizzazione di importanti progetti"). Alle superiori poi è previsto addiruttura il taglio di 783 posti-docente, nonostante i 2mila alunni in più. Così come è previsto il taglio di 400 posti Ata e di 417 insegnanti di sostegno rispetto agli organici attuali. Nessun riferimento invece - nella presentazione dello sciopero di lunedì - alla riforma Moratti come obiettivo dell'agitazione. Evidentemente i sindacati puntano su obiettivi e motivazioni che possano saldare il fronte completo della categoria, indipendentemente dalle diverse posizioni assunte sulla riforma. Il solo accenno alle innovazioni alle elementari è fatto per sottolineare come i dati sui tagli verrebbero ulteriormente aggravati dall'apertura delle iscrizioni in prima ai bambini che compiranno i 6 anni nel gennaio e febbraio 2004.