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Il Giorno-Perché mobilitarsi?Per lasciare ai figli le nostre conquiste"

Perché mobilitarsi?Per lasciare ai figli le nostre conquiste" La Cgil ha dato una serie di motivazioni per lo sciopero e chi ha partecipato, ne ha comunque una che prevale sulle altre. "Sono q...

19/10/2002
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Il Giorno

Perché mobilitarsi?Per lasciare ai figli
le nostre conquiste"

La Cgil ha dato una serie di motivazioni per lo sciopero e chi ha partecipato, ne ha comunque una che prevale sulle altre. "Sono qui per la Finanziaria. I tagli alla spesa pubblica creeranno disagio '#8212; spiega Ferruccio De Zara, insegnante '#8212; . Tremonti ha continuato a parlare di sviluppo e invece siamo in crisi. E la scuola? La Moratti dice "tutto bene" invece non è vero. Il vecchio Governo aveva stanziato 42 milioni di lire per ogni scuola con l'obiettivo di aprire dei laboratori d'informatica. È stato fatto, adesso con i tagli non c'è il personale che insegna. È solo un esempio".
Angelo Montorselli, impiegato delle Ferrovie dello Stato, ha seguito il corteo con la bici: "I diritti umani, sono qui per diritti umani e quindi il diritto al lavoro, alla sanità pubblica, alla scuola pubblica, al diritto di non morire in guerra". Interviene Daniela, impiegata: "Anch'io protesto contro tutto ciò che distrugge i diritti. Voglio combattere quello che non permette alla persona di esprimere le sue potenzialità. Poi sono qui anche per l'articolo 18. Ho due figlie quasi in età da lavoro. Non vorrei mai che una mi dicesse"mi hanno licenziata perché non ci sono stata"".
"I diritti, sì i diritti umani. Sono giovane, lavoro da 12 anni. Cosa mi aspetta? Poi penso agli handicappati come me '#8212; aggiunge Fabio Sudato, impiegato in un'azienda farmaceutica '#8212;. Non si parla di noi o si parla troppo poco". Natale, Maurizio e Nicola sono tre metalmeccanici. Natale è un fiume di parole: "Fra 5 mesi vado in pensione. Ho lottato 35 anni per quei diritti che adesso mi vengono tolti giorno dopo giorno. Sono qui per l'articolo 18, la Finanziaria, la sanità...". Maurizio e Nicola sono d'accordo: "Stiamo perdendo tutto. Che futuro avranno i nostri figli?".

di Albina Olivati


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