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Giornata dei migranti a Lampedusa, il Miur non la sostiene più

Il 3 ottobre si celebra il quinto anniversario della strage, ma per la prima volta il ministero della Pubblica istruzione non dà corso al bando. Alle celebrazioni non va alcun rappresentante istituzionale

02/10/2018
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la Repubblica

Alessandra Ziniti

I ragazzi ci sono lo stesso ma sono solo 100. Piu' della metà sono rimasti a casa, per mancanza di fondi e soprattutto perché nessuno ha guardato e valutato gli elaborati ai quali hanno lavorato per tutto l'anno. E' cambiato il clima e si sente anche a Lampedusa nei giorni del quinto anniversario del naufragio che il 3 ottobre del 2013 fece 358 vittime. Quest'anno, senza alcuna presa di posizione ufficiale, il Miur, il ministero della pubblica istruzione, si è smarcato e non ha offerto il proprio sostegno all'iniziativa del Comitato 3 ottobre come invece era successo nei due anni precedenti, da quando il Parlamento italiano ha istituito per legge la giornata della memoria e dell'accoglienza.

A giugno scorso, così come era stato nei due anni precedenti, il Miur ha pubblicato il bando per la selezione dei partecipanti al progetto "Porte d'Europa" e alle iniziative concomitanti con la celebrazione del 3 ottobre. I ragazzi delle scuole di secondo grado sono stati chiamati a gemellarsi con un liceo europeo e a preparare elaborati e progetti destinati ad essere esposti in questi giorni nella sezione giovani del Museo della fiducia e del dialogo di Lampedusa. Progetti - si legge nel bando - che " si propongono di sviluppare la cultura della solidarietà, dell'accoglienza e del dialogo fondata sul rispetto dei diritti umani". Non proprio valori sui quali il governo Conte ha in mente di investire nella formazione delle future generazioni. E dunque non è andata così. Dopo mesi di lavoro le scuole che avevano aderito all'iniziativa hanno atteso invano che il ministero della Pubblica istruzione si pronunciasse sugli elaborati e assegnasse il premio, cioè la partecipazione alle manifestazioni di Lampedusa del 3 ottobre.

Il Miur non ha mai neanche insediato l'apposita commissione e dunque al bando non è stato dato alcun corso. Al Comitato 3 ottobre, pressato da decine di scuole che chiedevano di poter andare a Lampedusa, non è rimasto che chiedere il sostegno delle altre sigle aderenti alle iniziative, dall'Unhcr ad alcune Ong e fondazioni che solo in parte hanno supplito alla mancanza di finanziamenti consentendo ad un centinaio di ragazzi di arrivare a Lampedusa.

Oggi l'incontro con i superstiti del naufragio che anche quest'anno hanno fatto ritorno nell'isola, domani il corteo ( a questo punto ridotto ai minimi termini) fino alla porta della vita. Un'edizione in sordina, senza alcun rappresentante istituzionale che abbia sentito la voglia e la necessità di prendere parte a celebrazioni che negli anni scorsi hanno visto la partecipazione del presidente della Repubblica Mattarella, dell'allora presidente del Senato Grasso, di diversi ministri. L'aria è cambiata anche a Lampedusa.