Giornale di Vicenza-Sciopero della scuola per tutelare i precari

Sciopero della scuola per tutelare i precari
( v. b. ) Le confederazioni sindacali della scuola hanno indetto un giorno di sciopero per venerdì 18 marzo, in concomitanza con un analogo sciopero di tutto il settore del pubblico impiego. All'assemblea sindacale della Cgil "federazione del lavoratori della conoscenza", tenutasi ieri nell'aula magna della scuola media Bellavitis di via Colombare, al di là delle rivendicazioni economiche ("non accetteremo meno del 5,5 per cento di aumento", giusto per recuperare il potere di acquisto degli stipendi) e dei proclami sulla scuola pubblica da salvare, a farla da padrone era la paura di perdere il posto di lavoro.
A fare i conti con le varie bozze di applicazione della riforma Moratti gli ambienti sindacali calcolano non meno di 100 mila posti di lavoro che salterebbero nella scuola italiana quando la riforma stessa sarà a regime. Risultati che non si otterranno solo bloccando la sostituzione degli insegnanti che andranno in pensione, ma mettendo fuori gioco molti precari che si vedranno scavalcare dai giovani universitari che entreranno in ruolo utilizzando le nuove regole di reclutamento.
Tagli indiscriminati dunque che, a dire dei sindacalisti della Cgil, non terrebbero conto delle diverse dinamiche demografiche (anche per effetto dell'immigrazione) che contraddistinguono le diverse regioni. Per la sola provincia di Vicenza, per esempio, sarebbero almeno 400 gli insegnanti in più che sarebbero necessari il prossimo anno, rispetto a quelli impiegati quest'anno.
Chiaro che in un caso del genere parlare di riduzione del personale pare quanto mai inopportuno. Tanto più che le famiglie "che siano di destra o che siano di sinistra" chiedono sempre più una scuola di qualità.