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Giornale di Vicenza-Proprio sbagliato tornare alla tuttologa

Proprio sbagliato tornare alla tuttologa " di Clara Sanna insegnante elementare Nella mia esperienza di docente della Scuola Elementare ho avuto l'opportunità di insegnare si...

25/09/2002
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Il Giornale di Vicenza

Proprio sbagliato tornare alla tuttologa "
di Clara Sanna

insegnante elementare

Nella mia esperienza di docente della Scuola Elementare ho avuto l'opportunità di insegnare sia come maestra unica sia come componente del team modulare. Credo quindi di essere nelle condizioni ideali per esprimere una valutazione dei due metodi sufficientemente obiettiva e serena. Premetto che passando da un sistema di insegnamento unico ad uno plurimo, personalmente mi sono trovata benissimo.
Programmare e svolgere un lavoro insieme, condividere con altri scelte educative e didattiche implicano uno stimolante confronto per rivedere opinioni ed atteggiamenti, per scoprire insieme nuove strategie utili al ruolo di formatori, il che torna a tutto vantaggio dei piccoli allievi che al team vengono affidati.
Culturalmente c'è arricchimento professionale , stimolo ad acquisire sempre maggiori competenze specialistiche inerenti alle materie assegnate, con conseguente ricaduta positiva sui bambini.
La valutazione del comportamento e del profitto degli alunni risulta sempre essere più obiettiva, perché vista da angolazioni diverse.
La loro formazione ne risulta più completa, più consona a quelle che saranno le loro esperienze nella vita di relazione con il mondo che li attende.
Se è vero che la scuola deve formare culturalmente gli allievi è anche vero che, soprattutto quella elementare, deve prepararli ad affrontare situazioni le più diverse e disparate: l'impatto con diverse insegnanti rappresenta un buon viatico iniziale.
Dal punto di vista relazionale i bambini non sono affatto intimoriti né tanto meno disorientati nel trovarsi di fronte a più figure che, pur nell'unitarietà d'insegnamento, si "pongono" secondo le loro peculiari diversità.
Questa è più spesso una delle preoccupazioni dei genitori, i quali però non ricordano che un bambino, anche all'interno della famiglia, non ha mai un unico e solo punto di riferimento, così come nella scuola materna.
Che fortuna per loro avere questa ulteriore possibilità!
Se una maestra non dovesse risultare simpatica (parlo al femminile perché soprattutto femminile è il mondo delle scuole elementari) ci sono sempre le altre su cui fare affidamento.
Tornare alla maestra unica "tuttologa" non mi sembra una naturale evoluzione in linea coi tempi a meno che non sia il preludio obbligato per il passaggio a "nessuna maestra" perché tanto ci sarà il computer che può sostituirla.
Che tristezza!


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