Gio0rnale di Cremona-Scuola, graduatorie nel caos

Scuola, graduatorie nel caos
Nulla di fatto per la 'terza fascia'; il termine slitta di un mese
di Andrea Gandolfi Venerdì scorso gli assistenti amministrativi, ieri mattina prima gli assistenti tecnici e poi i collaboratori scolastici, che continueranno a 'sfilare' fino a giovedì mattina. Giorni di passione per i precari cremonesi Ata, che si affollano nei corridoi dell'ex provveditorato per l'assegnazione degli incarichi annuali. Solo ieri sono state circa duecento le persone (in grande maggioranza donne, sopratutto giovani ma non solo, molti gli accenti delle regioni del sud) in attesa sin dall'inizio della mattinata. Con l'ansia e l'incertezza di sempre ("Oggi è il mio onomastico, e per regalo chissà dove mi mandano quest'anno..."), miste a delusione e stanchezza per gli anni che passano in attesa del sospirato 'posto fisso', per molti di loro un miraggio ogni volta più lontano. E proprio il tema - spinoso e controverso - legato alle immissioni in ruolo ed agli organici è stato al centro del lunghissimo confronto di ieri pomeriggio tra sindacalisti, i responsabili degli uffici e l'ex provveditore Francesco Gentile. Al 'summit' si era arrivati in un clima di sconforto dopo che - venerdì notte - il Ministero aveva reso noto il contenuto del decreto sulle immissioni in ruolo. "Quindicimila assunzioni di precari in tutto (tra docenti, educatori e personale Ata) che rimangono una 'miseria' nei confronti degli effettivi bisogni di funzionalità della scuola, se si considera che i posti liberi sono oltre 160.000", ha commentato il segretario della Cgil scuola Claudio Arcari. "A nostro giudizio si tratta di una precisa scelta politica del Governo, che attraverso la precarizzazione del lavoro abbassa la qualità della scuola pubblica e si mantiene mano libera per i futuri tagli di organico". Il vertice si è concluso con un sostanziale nulla di fatto, aumentando se ancora fosse possibile confusione ed incertezza. "Abbiamo discusso principalmente delle graduatorie di terza fascia, quelle permanenti più volte modificate da maggio ad oggi per l'introduzione di nuovi criteri di valutazione", spiega Riccarda Signori dello Snals. "Il decreto che li conteneva è scaduto senza essere convertito in legge". Risultato? Tempi lunghi (la scadenza per formalizzare le pochissime immissioni in ruolo degli abilitati potrebbe slittare al 20 - 25 agosto), ancora ansia e incertezze, e il rischio di ricorsi contro le graduatiorie definitive: tutto a danno del regolare avvio dell'anno scolastico. Mentre resta in alto mare la situazione dei non abilitati. "E naturalmente si decide tutto in agosto, quando ci sarebbe anche il diritto a ferie serene", conclude Signori. Qualcosa di più, forse, si saprà nei prossimi giorni; l'unico accordo possibile ieri, dopo quasi tre ore di faccia a faccia, è stato quello di 'tenersi costantemente in contatto' in attesa di ulteriori novità. Ma il solito agosto con il fiato sospeso è comunque assicurato.