GdS-Siracusa-Spazi di democrazia compressi la Cgil tuona contro il ministro

Siracusa
Spazi di democrazia compressi la Cgil tuona contro il ministro

L'assemblea di istituto non fa parte dell'attività didattica. Per questo motivo i giorni dedicati alle assemblee degli studenti devono essere recuperati. Questo in sintesi il contenuto della nota ministeriale che di fatto stravolge la concezione di assemblea che aveva caratterizzato soprattutto questi ultimi anni: luogo di scambio di opinioni, di iniziative, di formazione extracurriculare. La nota è della Direzione generale per le politiche giovanili. In seguito il Ministero con un'altra nota ha annullato 'il carattere bilaterale del rapporto di lavoro dei dirigenti scolastici riconducendolo ad una presunta natura provvedimentale e non più contrattuale che affida esclusivamente all'amministrazione la peculiarità di definirne l'oggetto, gli obiettivi e la durata dell'incarico'. "Due note inviate a pochi giorni l'una dall'altra '#8211; ha affermato Roberto Alosi, segretario generale Cgil scuola '#8211; che riducono in modo illegittimo gli spazi di democrazia partecipativa degli studenti e le prerogative di autonomia dei dirigenti scolastici. Nel primo caso è evidente la volontà a comprimere i diritti sanciti degli studenti: l'assemblea come momento di crescita culturale e sociale e attività didattica da svolgere nei giorni di lezione. Collocare i giorni di assemblea fuori dai 200 giorni di attività didattica significa non riconoscere più il loro valore formativo. Nel secondo caso è altrettanto chiara la volontà di voler comprimere le garanzie attribuite contrattualmente ai dirigenti scolastici annullandone gli effetti e ricacciandone le prerogative all'esclusivo controllo unilaterale dell'amministrazione. La circolare in questione '#8211; ha concluso Roberto Alosi '#8211; rimette in discussione il rischio spoil system per i dirigenti scolastici ai quali era stato garantito, l'atipicità del ruolo dirigenziale. E non è esclusa la possibilità di ricorrere a dirigenti più graditi appartenenti anche ad altre amministrazioni per coprire le sedi scolastiche". La Cgil ha preannunciato iniziative di protesta per far rispettare l'autonomia dei dirigenti e per assicurare i diritti degli studenti. (a.r.)

(giovedì 5 giugno 2003)