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GdM-Stop agli appalti esterni nella scuola

Affidare i servizi a terzi costerebbe di più e darebbe risultati peggiori, con rischi per i dipendenti "Stop agli appalti esterni nella scuola" La richiesta della Cgil che sulla questione ha organi...

21/11/2002
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Affidare i servizi a terzi costerebbe di più e darebbe risultati peggiori, con rischi per i dipendenti
"Stop agli appalti esterni nella scuola"
La richiesta della Cgil che sulla questione ha organizzato un'assemblea del personale Ata

Potenza La Cgil e la Cgil Scuola chiedono di superare tutte le forme di appalto dei servizi scolastici nella scuola pubblica. Venerdì prossimo, alle 11.30, nel Centro sociale di Malvaccaro, a Potenza, è in programma l'assemblea sindacale del personale Ata. Riunione che nasce da una considerazione su tutte: "I limiti funzionali di questa forma di organizzazione dei servizi sono ormai evidenti e lo ammette lo stesso Miur. Gli appalti - secondo la Cgil - costano di più dell'assunzione stabile di personale. Dal punto di vista dell'efficacia e della funzionalità delle scuole, gli appalti hanno creato molteplici e difficili problemi nell'organizzazione del lavoro nelle scuole e incomprensioni tra i lavoratori alle dipendenze delle scuole e quelli delle ditte private.
Il governo, che nel 2001 ha già tagliato 20.000 posti, con la finanziaria vuole tagliare l'organico Ata di altre 26.700 unità".
In questa situazione, la Cgil è l'unica organizzazione che ha contrastato con iniziative politiche concrete queste scelte politiche "inaccettabili che smantellano i servizi scolastici e attaccano i diritti dei lavoratori Ata, in modo particolare di quelli precari".
Iniziative che il sindacato vuole ampliare proponendo o il lancio della "vertenza nazionale" per il superamento degli appalti dei servizi Ata nella scuola o la presentazione di migliaia di ricorsi al giudice del lavoro per ottenere il riconoscimento dei servizi prestati come previsto dalla legge 124 agli Ata transitati dagli Enti locali.
Come si potrà rispondere adeguatamente ai bisogni, in particolare dei portatori di handicap e dei bambini della scuola materna? Smantellare i servizi Ata, aumentare il precariato nel lavoro significa indebolire la scuola dell'autonomia e la qualità della scuola pubblica.
Per questo la nostra vertenza contro gli appalti è anche contro un disegno complessivo che penalizza la scuola; e per questo va sostenuta e fatta propria da tutti i lavoratori della scuola.
Il rinnovo del contratto di lavoro dovrà affrontare i nodi politici riguardanti gli aspetti del lavoro Ata, nodi che si intrecciano con l'organizzazione e la funzionalità della Scuola autonoma.
Le scelte contrattuali della piattaforma unitaria: revisione dei profili e definizione di nuove articolazioni professionali a seguito del transito allo Stato del personale proveniente dagli Enti locali; ricadute della contrattazione di scuola sull'organizzazione del lavoro ed in particolare sui servizi di assistenza all'handicap e ai bambini nelle scuole materne a fronte del superamento dell'istituto delle funzioni aggiuntive e delle soluzioni adottate con l'intesa nazionale sulle funzioni miste; problemi inerenti la gestione dell'Unità dei servizi e del personale Ata nei rapporti tra Direttori dei Servizi Generali Amministrativi e Dirigenti scolastici. Controllo della gestione dei flussi dell'insieme (salario accessorio, stipendi ai supplenti, funzionamento) delle risorse sia sul territorio e sia nelle scuole anche a fronte del nuovo regolamento di contabilità e della contrattazione di scuola.


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