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GdM-Riforma Moratti, altra crociata

SCUOLA Allestita una postazione in via Sparano dove un "cartello" di associazioni spiegherà le ragioni della protesta Riforma Moratti, altra crociata Partono da Bari due giornate di mobilitazione ...

17/05/2003
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La Gazzetta del Mezzogiorno

SCUOLA
Allestita una postazione in via Sparano dove un "cartello" di associazioni spiegherà le ragioni della protesta
Riforma Moratti, altra crociata
Partono da Bari due giornate di mobilitazione dei sindacati

Parte anche da Bari una nuova crociata contro la riforma targata Moratti. A mettere in guardia contro i rischi di questa riforma sarà oggi un "cartello" di associazioni, di cui fa parte anche la Cgil-scuola, nell'ambito di una campagna nazionale denominata "1000 piazze per fermare la Moratti", che prevede due giornate di mobilitazione oggi e domani.
A Bari ci sarà una postazione in via Sparano (angolo via Abate Gimma) dove, dalle 17 alle 20, le organizzazioni firmatarie dell'appello utilizzeranno questo spazio per spiegare alla gente l'evoluzione e i rischi della riforma, che rimane una sorta di "oggetto misterioso" nei contenuti, visto che ancora non sono stati emanati i decreti attuativi.
Un gazebo, un tavolino e volantini da distribuire alla cittadinanza. Nella postazione di via Sparano, saranno denunciati i veri obiettivi degli interventi che il governo Berlusconi sta mettendo in campo "per destrutturare la scuola, l'università e la ricerca pubblica, per aprirle alla privatizzazione".
E che questa riforma nasconda delle insidie sotterranee che è difficile valutare e che potrebbero far fare un passo indietro all'istruzione, ne sono convinti anche alla Cgil-scuola, la sigla sindacale che fa parte di questo "corposo" cartello di associazioni che hanno indetto le due giornate di mobilitazione. "Per ogni ordine di scuola - spiega il segretario provinciale della Cigl-scuola, Maurizio Lembo - spiegheremo alla cittadinanza perché secondo noi la riforma va bloccata. Una riforma che presenta rischi di vario genere, dalla scuola elementare alle superiori. Nella scuola elementare tutto sembra roseo circa l'anticipo. In realtà, visto che stanno già arrivando le iscrizioni, i più piccoli si troveranno in classe con i più grandi, ci potrebbero essere problemi di adattabilità. Ma la nostra preoccupazione - prosegue Lembo - riguarda anche il maestro prevalente che a nostro avviso diminuirà le possibilità educative. Rischi che sono presenti anche nella scuola media superiore per la presenza del doppio canale che potrebbe allargare le differenze. Di tutto questo parleremo con la gente anche perché abbiamo notato un rinnovato attivismo da parte dei genitori, che vogliono capire quale futuro si sta preparando per i loro figli".
Insomma, una riforma che marcia con difficoltà. Non ci sono soldi e i decreti attuativi tardano ad arrivare. "Il nostro timore - incalza Lembo - è che questa riforma senza una lira la facciano passare in modo non ufficiale, che entri dalla finestra e non dalla porta. Per queste ragioni i genitori si stanno mobilitando. L'iniziativa di oggi sarà anche l'occasione per tornare a discutere del "caso" delle mense scolastiche".
Insomma, una mobilitazione che si prefigge lo scopo di mantenere viva l'attenzione sui temi della riforma. Anche per far luce sulle troppe "zone d'ombra" che l'accompagnano.

Nicola Patruno


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