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GdM-Pulizia nelle scuole ancora nell'occhio del ciclone

Continua ad essere caratterizzata dalla più assoluta precarietà la situazione lavorativa di 500 unità Pulizie, le scuole anticiperanno i fondi Soluzione-tampone, in attesa che da Bari arrivino ...

30/01/2003
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Continua ad essere caratterizzata dalla più assoluta precarietà la situazione lavorativa di 500 unità
Pulizie, le scuole anticiperanno i fondi
Soluzione-tampone, in attesa che da Bari arrivino i fondi promessi (3 milioni di euro)

Pulizie nelle scuole di nuovo nell'occhio del ciclone. Bloccata l'altro ieri la normale attività didattica di una scuola di Statte. A provocare ciò che si prefigurava come interruzione di pubblico servizio i dipendenti di una ditta di pulizie in segno di protesta contro il mancato pagamento degli stipendi. Era stato, infatti, proclamato uno sciopero ad oltranza da parte della Fisascat Cisl. Nell'arco della stessa mattinata, il dirigente del locale Centro servizi amministrativi, Anna Cammalleri, era intervenuta incontrando i lavoratori in sciopero ed i responsabili sindacali. A seguito dell'impegno a risolvere la questione, i lavoratori avevano sospeso la protesta per 48 ore, consentendo così di riportare l'attività didattica alla normalità. Ieri mattina, dopo essersi sentita con il dirigente regionale Giuseppe Fiori, Cammalleri ha autorizzato le scuole ad anticipare dai fondi di cassa alle ditte di pulizie le somme assegnate per il pagamento dei lavoratori ed ad emettere contemporaneamente i rispettivi mandati di pagamento. A sua volta, Fiori ha assicurato l'immediata assegnazione di fondi pari a circa 3 milioni di euro, una cifra sufficiente, però, a coprire solo una trimestralità. Di fatto, quindi, il servizio di pulizie e la copertura finanziaria rimangono in una situazione di allarme e rischio continui. Il ritardo verificatosi anche questo mese nell'erogazione degli stipendi ripropone l'annosa questione di questa categoria di lavoratori, oltre cinquecento nella nostra provincia, legati ad un rapporto di lavoro precario pur svolgendo un servizio essenziale nelle scuole. I sindacati confederali di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil, da tempo sollecitano al ministero dell'Istruzione ad accreditare in tempo alle aziende ed alle cooperative le spettanze maturate per il servizio già prestato, rivendicando il rispetto dell'art. 20 del Contratto nazionale di lavoro del settore pulizie (secondo cui appunto le retribuzioni maturate devono essere corrisposte ad ogni fine mese).
I sindacati chiedono sostanzialmente una soluzione definitiva in grado di garantire ad ogni scadenza di paga la corresponsione della retribuzione maturata. Soluzione per la quale - affermano - "è indispensabile un'intesa, non più verbale, ma formale, che sancisca tale impegno".
Sulla stessa questione anche lo Slai Cobas ha già chiesto al viceprefetto Galeone di fissare un incontro con il dott. Fiori, il Prefetto, le ditte per aver certezza dei fondi pervenuti dal ministero e della loro copertura per l'anno 2003, nonché per avviare il tavolo di trattativa sui nuovi contratti e porre fine ai periodi di sospensione. Preoccupa, tra l'altro, anche la mancata copertura finanziaria delle anticipazioni di cassa (circa altri 2 milioni di euro) effettuate a dicembre e che avrebbero dovuto essere ripianate con l'assestamento di bilancio. Dal canto loro anche le ditte, in qualche occasione, hanno anticipato le somme necessarie al pagamento degli stipendi.

Maria Rosaria Gigante


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