GdM-La scure colpisce gli amministrativi

Scuola
La scure colpisce gli amministrativi per i tagli voluti dalla Moratti
In 132 senza lavoro
"Abbiamo perso pure la supplenza annuale"

Riunioni infuocate per salvare il posto di lavoro a scuola. Nella sala a piano terra del Provveditorato agli studi di Lecce, sabato e lunedì sono stati due giorni di discussioni drammatiche, con il sangue agli occhi. Ma la frittata sembra ormai fatta: più di 132 "assistenti amministrativi" restano disoccupati, dopo aver lavorato nelle segreterie delle scuole della provincia di Lecce per oltre due anni. Colpa del taglio alle spese operato dal ministro Moratti e dell'intrepretazione che viene data alla circolare dagli uffici di Lecce?
Il Csa, il centro servizi amministrativi, come si chiama oggi il Provveditorato agli studi, ha convocato gli "Assistenti tecnici" in soprannumero e gli assistenti amministrativi, per invitare i primi a firmare l'accettazione del passaggio di mansione. A 68 assistenti dei docenti, nei laboratori didattici (come addetti alla manutenzione e alla riparazione degli strumenti), è stato proposto di passare a ricoprire il posto di "amministrativo" in segreteria. "Nessuno di noi voleva la soluzione che ci è stata comunicata dai dirigenti del Csa - fa sapere Salvatore Cosi, coordinatore di Maglie - cinquanta di noi hanno già fatto ricorso al Ministero del lavoro". Nei giorni scorsi la Cgil-scuola aveva assicurato che gli assistenti tecnici sarebbero stati utilizzati nelle segreterie, solo a domanda e solo se in possesso dei titoli. "Non è niente vero - sbotta indignata Raffaella, un'assistente amministrativa - non è stato richiesto alcun titolo e hanno, di fatto, obbligato gli Ata a firmare il passaggio, per non restare disoccupati". Ieri sono stati immessi in questa graduatoria "atipica" degli amministrativi, i primi otto tecnici della manutenzione. "Abbiamo perduto la nostra supplenza annuale e siamo a spasso - commenta amara Anita Rossetti, di Galatina - non è giusto, il personale tecnico doveva rimanere in soprannumero come è sempre stato". Prendere o lasciare. Ha rischiato di rimanere fuori della graduatoria anche Lucia De Giorgi assistente tecnica in una scuola di Casarano, che in extremis, ha accettato il nuovo compito fino al 30 giugno prossimo. A smentire qualsiasi forzatura interviene Anna Burgio, dirigente del Csa. "La norma viene direttamente dal Ministero - riferisce la dirigente - che con circolare del giugno scorso, ha praticamente tagliato i posti degli amministrativi, assegnandoli, di diritto agli assistenti tecnici in soprannumero. Abbiamo chiesto ai sindacati di non applicare la norma in senso rigoroso - aggiunge - e sicuramente, nel corso dell'anno, saranno chiamati altri assistenti". Ma c'è già chi ha raccolto più di settanta firme per avviare un ricorso al Tar, convinto com'è che anche se l'area è la stessa, i profili d'impiego del personale sono diversi. E poi, perchè - si chiedono tutti gli esclusi - le norme sono state interpretate in questo modo solo a Lecce, mentre a Brindisi e a Bari lo stesso problema è stato risolto in un altro modo?