GdM-Il dirigente scolastico regionale Giuseppe Fiori getta anche sul fuoco e tranquillizza, ma la lista nera della scuole del ministro Moratti non fa ........

Il dirigente scolastico regionale Giuseppe Fiori getta anche sul fuoco e tranquillizza, ma la lista nera della scuole del ministro Moratti non fa ........

Il dirigente scolastico regionale Giuseppe Fiori getta anche sul fuoco e tranquillizza, ma la lista nera della scuole del ministro Moratti non fa dormire sonni tranquilli. "Decisioni di questo genere - afferma Anna Maria Carrabba, assessore alla P. I. - devono essere prese con gli enti loclai, che hanno ben chiara la situazione. La Provincia starà attenta alla vicenda e interverrà per evitare decisioni penalizzanti"
"Quel piano non è semplicemente una gaffe del ministro Moratti - dichiara Maurizio Carmeno, segretario provinciale della Cgil scuola - ma la conferma della volontà di liquidare la scuola pubblica". La lista boccia 29 istituti scolastici di ogni ordine e grado in Capitanata, a causa di un insoddisfacente rapporto docente/studenti. Per Carmeno la lista nera non è un semplice studio ma già una bozza di ridimensionamento degli istituti. "Lo dimostra l'ultimo concorso per dirigenti scolastici, riservato agli interni e mette a disposizione 1500 posti invece di 3500. Ne mancano all'appello 2000, quanti sono gli istituti che cancellerebbe, in tutta Italia, lo studio Moratti. Inoltre quest'anno non ci sono immissioni di docenti in ruolo". Riprende e rilancia il segretario della Cisl scuola, Giacomo Di Stasi: "E' un progetto per continuare a tagliare cattedre. Già in Capitanata quest'anno abbiamo perso per decreto 39 docenti e 39 Ata. Temo che se i criteri ministeriali saranno quelli le scuole da chiudere saranno anche più di 29. Intanto le segreterie regionali sono state convocate per martedì prossimo da Fiori per discutere delle procedure di avvio dell'anno scolastico, ma noi metteremo sul tavolo questo problema". "Per il momento sono solo voci - afferma Ruggiero Pinto, Gilda - ma conoscendo il governo, siamo preoccupati. I parametri di giudizio sono assurdi, e temiamo di trovare negli organici del prossimo anno ulteriori tagli". ste. lab.