Gazzettino-Riforma bocciata, si riaprono i giochi

Riforma bocciata, si riaprono i giochi
Il direttore regionale Forte annuncia la candidatura di nuove scuole e Comuni dopo il "no" di Latisana
Giochi aperti, apertissimi sulla sperimentazione della riforma Moratti. Tanto che dal cappello della direzione regionale ora spuntano nuovi candidati, anzi, "auto-candidati" a far da cavia al nuovo corso. Lo assicura il direttore generale Bruno Forte, per cui la fretta, sotto il pressing "romano", è stata davvero una cattiva consigliera. Almeno a guardare i risultati: tre scuole sulle otto selezionate hanno bocciato la sperimentazione. Dopo i "no" di Caneva e Meduno, ora anche la sonora bocciatura del Collegio docenti di Latisana. A questo punto, pensate di rifare l'elenco dei "candidati" alla sperimentazione?
"L'elenco è provvisorio, l'ho già detto. Abbiamo già diverse altre scuole che hanno dato la loro disponibilità ad avviare la sperimentazione. Sia istituti, sia Comuni. In tutto il Friuli si saranno "candidate" in questi giorni almeno 6 o 7 scuole. Abbiamo una domanda fortissima da parte dei genitori".

Quali sono queste scuole?

"Questo non posso dirglielo. Sono proposte. Prima devo fare un incontro con tutti. Quando? Aspetto dal ministero il via libera: non ho il coniglio nel cappello io".

E i tre istituti che hanno detto "no" alla sperimentazione? Saranno depennati dall'elenco?

"Adesso vedremo. Poi,hanno detto di no. A Latisana il Collegio docenti ha espresso un parere, che, fra l'altro, devo ancora acquisire. Ma ci sono degli insegnanti che si sono dichiarati disponibili".

Sì, tre contro 50 contrari, però...

"Non è detto. La partita è aperta".

Secondo i sindacati bisogna riconsultare le scuole e creare una nuova rosa di candidati...

"L'elenco è già stato riaperto. Il 2 settembre ho mandato una nota a tutti i capi di istituto per questo".

Di questa nota (in cui Forte precisava che il famigerato elenco era solo una "prima ricognizione dettata dall'urgenza del Ministero", ndr) però, i sindacati dicono che è stato un modo per "mettere una pezza" all'avvio affrettato e contestato della sperimentazione...

"Non c'è nessuna "pezza" da mettere. La sperimentazione deve ancora avere l'avallo del Cnpi il 10 settembre. Siamo in fase interlocutoria".

Quanto alla diffida dei sindacati provinciali per quei 50 posti di sostegno aggiuntivi "scippati" a Udine, lo Snals la accusa di non aver risposto entro i 30 giorni previsti. Perché non l'ha fatto?

"Io ho già risposto. Ho mandato una raccomandata con ricevuta di ritorno ieri o l'altroieri".

È vero, come si dice, che il suo contratto non è stato ancora rinnovato per un "vizio di forma"?

"Io di questo non so nulla. Ne sa più lei di me. Non ho avuto nessuna comunicazione in tal senso".

Sicché non teme per il suo posto da direttore generale?

"Sono tranquillo qui fin quando sono qui. Su questo, comunque, non ho nulla da dichiarare".

Camilla De Mori