Gazzettino-Protesta legittima" ma la Cgil-scuola sta con i precari

SINDACATO
"Protesta legittima" ma la Cgil-scuola sta con i precari
(cdm) Caro D'Avolio, il "fine" non giustifica i "mezzi". Suona più o meno così la risposta di Antonio Luongo, segretario regionale Cgil scuola, al dirigente di Paularo, che si dice pronto, per protesta contro i ritardi ministeriali, a non accogliere le domande degli aspiranti supplenti nella sua scuola. D'Avolio si appiglia ad un "cavillo" della norma? Luongo non ci sta: "E' una lettura molto superficiale del regolamento sulle supplenze quella secondo la quale al dirigente scolastico sarebbe anche consentito l'esercizio della facoltà di non integrare le graduatorie d'istituto con le domande presentate dagli aspiranti supplenti. Infatti, il regolamento sulle supplenze prevede che questo avvenga annualmente e la circolare ministeriale n. 53 del 26 giugno 2003 che disciplina la presentazione delle domande si configura quale "ordine" ai dirigenti scolastici a provvedere". Certo, il "fine" della protesta è legittimo per il sindacalista: "Forse alcuni dirigenti vogliono segnalare l'esasperazione per i tempi scelti e per le sempre nuove incombenze che gravano sugli uffici. In tal caso la Cgil scuola giudica non solo comprensibile ma anche condivisibile la protesta dei dirigenti scolastici, per i nuovi e sopraggiunti carichi di lavoro per gli uffici, mentre si tagliano gli organici, in particolare del personale Ata". Ma lo "strumento" scelto non può ricadere sulle spalle dei precari, secondo la Cgil: "Non è accettabile che la protesta assuma le forme del rifiuto, per altro non consentito. Sia chiaro che il tal caso la Cgil sarà a fianco dei precari. Ci auguriamo di non dover scegliere".