Gazzettino-Graduatorie, pioggia di reclami

Graduatorie, pioggia di reclami
I "prof" lamentano molti errori nei punteggi del Csa. Il sindacato: "È mancata la regia"
A un'ora dal debutto, la graduatoria appena partorita con un tour de force da urlo era già da rifare. A poco più di due dalla pubblicazione delle posizioni che decideranno le sorti di oltre 3mila docenti friulani, i reclami dei precari di medie e superiori avevano già riempito un intero scatolone che rischiava di scoppiare. "Saranno stati almeno 200", azzardano i docenti del Cip. "Molti di più. 300 almeno in tutta la giornata", incalza Antonio Luongo (Cgil). Al Csa di Udine nel "giorno della verità" il copione si ripete. Come in tutti gli altri Csa d'Italia, che si sono conquistati i titoloni dei giornali e i comunicati dei precari inferociti. Ma con una differenza. Nelle aule del Sello in via Diaz, dove le graduatorie vengono smembrate come una preda passando di mano in mano, nessuno se la prende con il Csa. "Con le regole cambiate venti volte e con i tempi così stretti erano più in crisi di noi. Oggi, anziché arrabbiarci, li capiamo", dice Lucia, 34 anni, precaria da 6.
GLI ERRORI- Fra i 150 prof in coda ci sono le due sorelle che hanno pensato a uno scambio di persona, visto che "entrambe avevano punteggi sbagliati", c'è la maestra che "sulla graduatoria cartacea ho un punteggio, sul web un altro", c'è il prof di psicologia con la maglietta sforacchiata "dalla disperazione" che si è visto scavalcare dal collega beneficiato dal bonus montagna e che ora, dice, "siamo pronti al ricorso". "Gli errori ci sono, soprattutto sulle seconde abilitazioni o sui perfezionamenti non conteggiati. E con il bonus montagna c'è chi è salito di quasi 30 posti", dice Costanza Munari. E non stupisce allora che il battesimo di fuoco delle nomine sia stato innaffiato da una pioggia di reclami. Alla Cisl c'era "la fila fin fuori dalla porta", con oltre 60 precari in coda, e lo stesso alla Cgil.

IL FLOP-Il calendario udinese è ancora provvisorio. La dirigente Beltrame conta di fare tutto entro il termine del 25 agosto, dopo il quale le nomine avranno decorrenza solo giuridica. Ma, con le prime date di convocazione dalla permanente il 23 e 24 e il grosso delle assunzioni concentrato nell'ultimo giorno utile, dice Luongo, "dovranno fare i salti mortali. Occorreva predisporre per tempo un calendario delle nomine dalle graduatorie concorsuali. Questo non è stato fatto e un calendario completo delle convocazioni non c'è ancora. È evidente che è mancata la funzione di "regia" da parte della direzione regionale". Come spiegarsi altrimenti come i Csa di Gorizia, Trieste e Pordenone nella mattinata di ieri ancora non avessero comunicato a Udine le "loro" date, necessarie per completare il puzzle delle nomine?

SOSTEGNO- Puntuale "come un orologio svizzero", Beltrame ha diviso le nomine in ruolo di sostegno fra i vari ordini di scuola con decreto ad hoc: 1 alle materne, 1 alle elementari, 4 alle medie e 2 alle superiori, di cui una all'AD01 e una all'AD02. Tuona Mara Freschi: "Solo due nomine per tutte le superiori? È una vergogna. E poi, dove sono sparite 10 cattedre annuali? Faremo ricorso". Anche se Beltrame precisa "non è sparito nessun posto". Semplicemente, il ministero ha ridotto all'osso l'organico di diritto.

Camilla De Mori