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Gazzetta di Reggio-La Regione corregge la riforma Moratti

Il presidente Errani e l'assessore Bastico presentano la legge che "colma alcune lacune" di quella nazionale La Regione corregge la riforma Moratti Biennio integrativo per chi sceglierà la formazio...

18/03/2003
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Gazzetta di Reggio

Il presidente Errani e l'assessore Bastico presentano la legge che "colma alcune lacune" di quella nazionale
La Regione corregge la riforma Moratti
Biennio integrativo per chi sceglierà la formazione professionale

di Claudia Zamorani

BOLOGNA. Dopo 5 mesi di consultazioni, decolla il progetto di legge sul sistema scolastico regionale, approvato dalla giunta, operativo in via sperimentale già dal prossimo anno scolastico. L'obiettivo non è di contrastare la riforma Moratti, ma di colmarne le lacune, avvalendosi dei poteri conferiti alle Regioni dalla riforma del titolo V della Costituzione. "Questo progetto di legge sta dentro l'ordinamento nazionale - spiega il presidente della Regione, Vasco Errani (foto), per il quale scuola e formazione sono risorse strategiche, su cui bisogna investire".
"Vogliamo evitare qualsiasi regionalizzazione" l'incalza l'assessore regionale alla Scuola, Mariangela Bastico, che sottolinea che il sistema dell'istruzione è e rimane nazionale.
Ma quali le novità? Di particolare rilevanza il biennio integrato, che significa non mettere gli studenti nella condizione di dover scegliere della propria vita, e in modo definivo, tra scuola e formazione professionale, come sancisce la riforma Moratti "a 13 anni, quando è impossibile fare una scelta consapevole circa il proprio futuro" spiega l'assessore. Così la formazione professionale, sarà integrata dalla cultura generale, per due anni. Così i ragazzi potranno rientrare nel sistema scolastico, se cambiassero idea, senza scuole di serie A e di serie B. Ma c'è dell'altro.
Sarà sostenuta la continuità didattica tra materne, elementari e medie, tramite la diffusione degli istituti comprensivi, per rispondere alle esigenze di tutti gli studenti, rispettandone i diversi ritmi di apprendimento. "Crescere e imparare - spiega Bastico - non è una gara, ma un percorso che deve portare tutti al traguardo".
E ancora: spazio agli assegni di studio per la formazione degli insegnanti che utilizzano l'aspettativa o anno sabbatico; spazio all'istituzione di un libretto formativo consegnato allo studente alla fine della terza media, che lo accompagnerà nella propria carriera di studio per certificare le competenze acquisite.
Ma, anche, sostegno ai percorsi di apprendimento per tutta la vita, all'aggiornamento professionale dei lavoratori, all'alternanza scuola-lavoro con stage formativi nelle imprese. Infine, trasferimento delle competenze regionali in tema di didattica alle autonomie scolastiche. Per l'assessore, "una garanzia di libertà di insegnamento".
Un giudizio positivo sul progetto di legge dalla Margherita, "convinta che alcune grosse lacune della cosiddetta Riforma Moratti vadano subito colmate a livello regionale, anche se alcuni danni sono difficilmente risanabili - ha detto Graziano Pini citando l'anticipo d'età e tagli ad insegnanti e attività di sostegno e servizi. Ma l'Emilia interviene sulla "frattura tra percorso scolastico e formazione professionale".


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