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Gazzetta di Reggio-Il disastro Moratti e i genitori silenziosi

IL DISASTRO MORATTI E I GENITORI SILENZIOSI Giuseppe Caliceti Si abbatte sulla scuola pubblica italiana la Riforma Moratti in mezzo al silenzio assordante della maggioranza dei genitori. Approv...

16/03/2003
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Gazzetta di Reggio

IL DISASTRO MORATTI
E I GENITORI SILENZIOSI

Giuseppe Caliceti

Si abbatte sulla scuola pubblica italiana la Riforma Moratti in mezzo al silenzio assordante della maggioranza dei genitori. Approvata non a caso quando tutti i media sono impegnati a parlare di guerra. Così va il mondo.
Mancano le indispensabili risorse per la scuola pubblica? Non importa. Non si sa bene come sarà attuata la Riforma a partire dal prossimo settembre, non lo sanno né i docenti, né i dirigenti scolastici, né i genitori? Non importa. Le classi diventeranno sempre più numerose e ci sarà matematicamente meno tempo per ogni docente per ascoltare gli studenti? Non importa.
Manca il principio di uguaglianza che dovrebbe animare la scuola pubblica? Non importa. Ci saranno tagli di spese per l'istruzione e l'edilizia scolastica nel prossimo triennio? Non importa. Si elimineranno migliaia di cattedre? Non importa. Saranno però immessi in ruolo 20.000 insegnanti di religione? Non importa. I bambini sono cavie, in fondo. Non importa. Mancano gli adeguamenti degli stipendi degli insegnanti ai livelli europei? Non importa. Dalla prima pagina
Si cancelleranno i fondi per l'aggiornamento? Non importa. E i genitori? Nonostante le proteste e gli scioperi di molti insegnanti, con sindacati e associazioni di studenti, la famosa utenza (i genitori) sembra appagata da un po' di fumo negli occhi.
L'importante è che i bambini inizino prima ad andare a scuola, comincino a cinque anni: e così si continuerà con questa moda infausta della precocità; della cancellazione progressiva dell'infanzia! L'importante è che dalla prima elementare inizino a studiare inglese e informatica, anche se magari impareranno solo a accendere e spegnere un computer, impareranno solo cosa vuol dire "aut" o "on" e non sapranno parlare e scrivere in italiano.
In tutto questo sfacelo che dall'anno prossimo si abbatterà sulla scuola e sulle famiglie italiane e sugli enti locali, quello che colpisce di più è il silenzio pressoché totale dei genitori. Come se i loro figli fossero cavie.
Un consiglio a chi vuole veramente bene ai propri figli: si informi. E non solo ascoltando la voce soave della Moratti nel salottino di Bruno Vespa.


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