Gazzetta di Reggio-Filippi ripropone le classi speciali

Filippi ripropone le classi speciali
Disabili, polemica in Regione contro il consigliere di Forza Italia

In consiglio regionale si è discusso degli effetti della "riforma Moratti" sulle scuole dell'Emilia Romagna. Ed è scoppiata la bagarre. Colpa del consigliere regionale di Forza Italia, il reggiano Fabio Filippi che, per difendere i tagli del ministro Moratti, ha rispolverato addirittura le vecchie classi differenziali per i disabili. Un modo per utilizzare al meglio gli insegnanti di sostegno "scampati" ai tagli del governo Berlusconi. In discussione c'era una risoluzione della maggioranza e prendendo la parola, Filippi si esprime così: "I promotori della risoluzione evidenziano la diminuzione degli insegnanti di sostegno agli handicappati (testuale, ndr) quasi che la riforma promossa dal governo Berlusconi annientasse l'assistenza scolastica ai portatori di handicap. Ciò non è assolutamente vero: in molti centri urbani - spiega Filippi - non è un grosso problema riunire nella stessa scuola ragazzi provenienti da quartieri vicini in modo da affidarli al medesimo personale; anzi - ha proseguito nel suo intervento - molte volte, il fatto di poter condividere i propri problemi con altre persone, aiuta le famiglie stesse ad affrontarli meglio e a superarli". In altre parole, spiega sempre Filippi, se in una scuola sono presenti due portatori di handicap, "un solo insegnante, nella maggioranza dei casi, può seguire egregiamente entrambi i ragazzi, se i problemi dei ragazzi sono simili e se il docente è adeguatamente preparato". Semplice no? L'assessore regionale alle politiche sociali Gianluca Borghi non la pensa assolutamente così e non lo manda a dire: "A prescindere dalla mancanza di qualsiasi sforzo di originalità - dice - quella soluzione non può che richiamare alla memoria proprio quelle scuole o classi speciali il cui superamento è stato un obiettivo prioritario delle politiche di integrazione scolastica. Il consigliere Filippi - prosegue Borghi - sembra dimenticare che il nostro Paese ha da tempo optato per l'integrazione dei disabili nell'ambito scolastico ordinario" e non bastano "le affermazioni di Filippi a dare sollievo ai problemi a 8.568 alunni disabili, di cui 1.197 avviati alla scuola proprio a Reggio".