Gazzetta di Reggio-Contro i tagli annunciati dal ministro all'Istruzione

Contro i tagli annunciati dal ministro all'Istruzione
Scuola, il sindacato Gilda
pronto a scendere in piazza

l.s.

I sindacati sono pronti a mobilitarsi, qualora il ministro all'istruzione Letizia Moratti confermi i tagli alle scuole - 14 delle quali nella nostra provincia - che hanno meno alunni della media nazionale (9,5 per ogni insegnante). Ma se il governo punta a diminuire il numero degli insegnanti, questa non sembra una strada praticabile. "Il ministro - commenta Claudio Lacava, responsabile provinciale della Gilda - non può farlo, poiché la razionalizzazione del sistema scolastico compete alle Regioni e agli enti loocali. Sarebbe un'invasione di campo, entrerebbe in conflitto con il principio della devolution, caro al centro destra. Potrebbe intervenire solo nei confronti delle Province che non avessero fatto il loro dovere. Ma non è il caso di Reggio, che ha diverse buone giustificazioni per mantenere aperti gli istituti segnalati".
Azione Giovani polemizza con l'assessore provinciale al Sapere, Raffaele Leoni: "Oggi - scrive il presidente provinciale Lorenzo Fanticini - l'assessore punta il dito contro un piano di riordino che (a suo dire) il ministro vuole attuare sacrificando il Motti e il Chierici. Peccato che il piano lo voglia l'autonomia scolastica inventata dall'ex-ministro Luigi Berlinguer. Il Chierici, secondo Leoni, non si può chiudere perché offre un indirizzo unico in provincia. Quando escluse l'autonomia alla più antica scuola di Reggio, il liceo classico Ariosto, l'assessore non si pose il problema dell'unicità di offerta formativa".
Intanto proprio dal Chierici arriva il primo comunicato sulle date della ripresa delle lezioni. All'istituto d'arte gli studenti di prima e seconda saranno di nuovo nelle aule lunedì 9 settembre, dalle 9 alle 12,30. Martedì mattina toccherà agli alunni di terza e quarta, dalle 9,30 alle 12,30. Da mercoledì l'attività didattica continuerà per tutte le classi, dalle 8,30 alle 12,30.