Gazzetta di Modena-La Moratti: assumeremo 200mila precari

SCUOLA. Assorbimento in 5 anni. I Ds: "Il ministro promette assunzioni a fine legislatura". Cgil e Cobas: sciopero il 18 marzo
La Moratti: assumeremo 200mila precari
Sì del governo al decreto legislativo. Anche i maestri dovranno avere la laurea

ROMA. In cattedra sì, ma solo con la laurea. Anche il maestro dovrà possedere il massimo titolo di studio. È una delle novità del decreto legislativo sulla formazione iniziale dei docenti, attuativo della riforma Moratti, approvato dal governo. Il provvedimento prevede un anno di tirocinio nelle scuole con l'assistenza di un tutor e nuovi criteri per l'accesso alla professione (a numero chiuso) in base alla programmazione territoriale. I primi maestri potrebbero essere pronti a partire dall'anno 2008-09.
Il ministro ha anche annunciato l'assorbimento nei prossimi cinque anni dei 200mila docenti precari. Ha precisato di aver ricevuto dal governo il mandato di approfondire le modalità tecniche per assorbire il precariato storico. Secondo le stime, ci sarebbero 200mila docenti precari segnati nelle graduatorie permanenti. Alcuni sindacati hanno espresso parere negativo sul provvedimento. "Proprio in materia di reclutamento - dice Francesco Scrima, segretario generale Cislscuola - non vi è traccia di un qualsiasi riferimento a una fase transitoria che colleghi il nuovo sistema con l'attuale emergenza precariato, vero dramma sociale. Non è tollerabile che si intervenga facendo tabula rasa". I Cobas parlano di precarizzazione del lavoro docente e la Flcgil ritiene che sull'assorbimento dei precari non è che "l'ennesimo rinvio". Pur esprimendo parere positivo, la Lega invita il governo - osserva Giovanna Bianchi Clerici - ad essere "più coraggiosi sulla chiamata diretta". "E' ridicolo - afferma Maria Chiara Acciarini (Ds) - che un ministro in carica da 4 anni parli di assunzioni nei prossimi 5 anni. Si è accorta che non ha più tempo, che siamo alla fine della legislatura?". I nuovi percorsi formativi sono a numero programmato e sono ripartiti tra le università secondo il numero che si prevede di coprire per concorso nelle scuole statali della regione stessa. Ai corsi si accede attraverso selezione dopo aver conseguito la laurea di primo livello o il diploma accademico di primo livello.
Intanto, uno sciopero generale dei lavoratori della scuola e delle università è stato indetto, a sostegno delle vertenze contrattuali, dalla Flcgil per venerdì 18 marzo. Aderiranno anche i Cobas della scuola. L'astensione dal lavoro, che interesserà anche i dipendenti pubblici, riguarderà oltre che il mondo della scuola e dell'università i lavoratori della ricerca e dell'Enea, dell'alta formazione artistica e musicale.