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Gazzetta di Modena-Il Ministro-venti scuole di troppo-Ministro, i tuoi conti sono tutti da rifare

Il ministro: "Modena, venti scuole di troppo" Per la Moratti con meno di 9,5 alunni a docente sono inefficienti: ecco l'elenco Saverio Cioce Venti istituti modenesi troppo costosi, secondo il m...

03/08/2002
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Gazzetta di Modena

Il ministro: "Modena, venti scuole di troppo"
Per la Moratti con meno di 9,5 alunni a docente sono inefficienti: ecco l'elenco

Saverio Cioce

Venti istituti modenesi troppo costosi, secondo il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, che non rientrano nei paramentri stabiliti dal suo ministero per premiare l'efficienza delle scuole.
A inaugurare la campagna sugli sprechi dell'istruzione è stato proprio il vertice della scuola pubblica che pochi giorni fa ha presentato ai sindacati nazionali uno studio sui possibili tagli. Allegato al progetto di razionalizzazione, anzi il cuore del piano-tagli, è l'elenco dei 2003 istituti che in tutta Italia hanno un rapporto inferiore alla media ritenuta indispensabile, ovvero 9,5 studenti per ogni insegnante. Chi è sotto è nell'area della cosiddetta inefficienza, gli altri si salvano dalla scure. Per ora almeno.
"C'è chi però contesta alla radice metodo e analisi. "L'uscita della Moratti - dice severa la modenese Mariangela Bastico, assessore regionale del settore - nasconde secondo me altri obbiettivi politici. Tanto per cominciare già da un pezzo le competenze scolastiche sono delle Regioni, quindi la distribuzione degli istituti non è di sua competenza. E poi come si fa a dire che ci sono scuole con troppi pochi studenti quando nel suo elenco ci sono solo istituti tecnici, d'arte e non i licei? Semplice, i primi hanno più materie e più insegnanti. E pure, come in Emilia Romagna, più studenti disabili, in media il 4% del totale contro lo 0,5% - 0,2% dei licei. Per loro c'è un insegnante d'appoggio ogni due alunni. E in base a questi conti si dice che quelle scuole sono sprecone? No, qui si vuole colpire la scuola pubblica e dopo i tagli di 34 mila docenti ora se ne prepara uno più grosso".
Su tutto poi aleggia lo spettro di numeri vecchi o addirittura sbagliati.
All'Istituto d'Arte Venturi ad esempio, che lo scorso anno risultava il più affollato di iscritti di tutta la regione, il ministero scrive che ci sono 562 iscritti per 95 studenti: da dove arrivano questi numeri visto che nell'ultimo biennio gli studenti sono ben oltre i 700? Se lo sbaglio è quasi del 30% anche le altre scuole come si fa a credere alle analisi della Moratti? I suoi conti, quelli forniti dai tecnici ministeriali, sono dati solamente invecchiati?
Ecco l'elenco delle scuole considerate fuori dai parametri di economicità del ministero: Istituto d'Arte Venturi (Modena), Ist. Agrario Spallanzani (Castelfranco E.), Ist. Comprensivo Pievepelago, ITI L.da Vinci Carpi, Ist. Prof. Don Magnani Sassuolo, Ist. Agr. Calvi - Finale, Ist. Comprensivo Guiglia, Iti Volta Sassuolo, Ist. 'Frassoni' Finale E., Iti Corni Modena, Ist. Marconi - Pavullo, Ist. Comprensivo Sestola, Ist. 'Bursi' Fiorano, Ist. Meucci Carpi, Ist. Prof. Vallauri Carpi, Ist. Prof. Ferrari Maranello, Ist. Cavazzi Pavullo, Ist. Primo Levi Vignola, Ist. Galilei Mirandola.

Reazioni e commenti dopo la sortita della Moratti che indica a dito le scuole con troppi docenti e pochi studenti: ecco l'elenco completo
"Ministro, i tuoi conti sono tutti da rifare"
Contestati i criteri e le cifre sui tecnici: anche il Corni e il Ferrari sono spreconi?

s.c.

La maglia nera al Venturi di Modena? Per i tecnici del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti l'istituto d'arte modenese è il peggiore di tutti in Italia, almeno per quello che riguarda il rapporto tra numero di docenti e alunni. Peccato che le cifre su cui si basa quel calcolo siano campate per aria: a Roma risultano 562 iscritti, mentre a Modena sono stati, nell'ultimo biennio, quasi 200 in più. Da dove arrivano quelle cifre sballate? L'unica spiegazione possibile è che non siano state calcolate le iscrizioni alle prime classi, perchè dovevano ancora essere effettuate.
"Se fosse vivo Enzo Ferrari saprebbe lui cosa rispondere": è questo il primo commento di un docente dell'istituto Ferrari di Maranello dopo aver saputo che anche la sua scuola è nel mirino del ministero. "Roba da non credersi - dice - abbiamo attrezzature d'avanguardia che l'Italia ci invidia, un curriculum anche internazionale e un collegamento diretto col mondo della Formula Uno e poi vengono a dire che non rintriamo nei 9,5 alunni per docente? Ma come li hanno fatti i conti?"
Gira e rigira il bersaglio è sempre quello del rapporto docenti-alunni. "Che dovremmo fare - chiedono al Venturi - Abolire alcuni dei corsi previsti dall'insegnamento e licenziare alcuni professori per rientrare nei parametri della Moratti?" Altri docenti puntano il dito contro quella che chiamano la "logica dello sfasco" del ministro cattolico. "Sono sparate - protestano - è stata o non è stata lei che ha immesso migliaia e migliaia di docenti di religione in ruolo senza un concorso? Neppure una verifica dei totoli di studio perchè il nulla osta ecclesiastico basta e avanza. E a noi ora viene a parlare di sprechi?" In effetti, ammesso che ci sia una logica nel lavoro di rilevazione dei dati, più della metà delle scuole modenesi è vicinissima ai contestatissimi criteri con cui viene pesata l'efficienza della scuola. Basterebbe anche eliminare dal conto i professori di religione, che peraltro si trovano di fronte ad aule semivuote per le numerose defezioni, per riequilibrare automaticamente la bilancia alunni-insegnanti. E' solo un esempio tra i tanti, come l'altro ricordato appena ieri dall'assessore Bastico sulla presenza dei disabili negli istituti tecnici, in media il 4% del totale, che fanno impennare le cifre dei professori in ruolo perchè c'è un docente d'appoggio ogni due alunni con handicap.
Da non sottovalutare anche la questione degli "istituti omnicomprensivi", come vengono definiti burocraticamente dal ministero e che raggruppano in uno stesso edificio elementari e medie nei paesi più lontani: da elinimare anche quelli?


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