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Gazzetta di MAntova-Scuola, ecco lo sciopero delle gite

Scuola, ecco lo sciopero delle gite La Cgil lancia l'offensiva alla Moratti Tra le azioni previste dal sindacato anche il no ai libri di testo di Nicola Corradini Niente gite scolastiche per u...

03/03/2003
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Gazzetta di Mantova

Scuola, ecco lo sciopero delle gite
La Cgil lancia l'offensiva alla Moratti
Tra le azioni previste dal sindacato anche il no ai libri di testo

di Nicola Corradini

Niente gite scolastiche per un anno intero. E ancora dimissioni dei propri rappresentanti nei consigli d'istituto e sospensione dell'adozione dei libri di testo. Sono solo alcune delle iniziative che il direttivo provinciale di Cgil-scuola sta mettendo in campo per contestare i tagli "di personale, di risorse e di finanziamenti nella pubblica istruzione" perpetrato dal governo e dal ministro Letizia Moratti. E intanto ci si prepara allo sciopero della scuola del 24 proclamato da confederali e Snals.
Ma le azioni di protesta, come lo sciopero delle "visite d'istruzione" sono una strategia elaborata dai vertici mantovani di Cgil-scuola che, dopodomani, verrà presentata e discussa con gli iscritti eletti nelle rsu dei vari istituti scolastici. L'obiettivo? "Dimostrare quanto il funzionamento delle scuole sia direttamente collegato all'impegno dei lavoratori, che spesso devono adattare la propria professionalità per ridurre l'impatto devastante del ministro Moratti", spiega il segretario provinciale di Cgil scuola, Gianfranco Lusetti.
E per manifestare il disagio di una classe docente (ma anche del personale Ata) che lavora da oltre un anno con il contratto scaduto, la Cgil ha aggiunto agli scioperi programmati a livello nazionale azioni locali di natura spesso inusuale. A fianco delle classiche assemblee del personale su contratto e riforme e quelle organizzate dalle rsu nei singoli istituti con dipendenti, studenti e genitori, la Cgil pensa pure di inserire la rinuncia alle visite d'istruzione, vale a dire le gite scolastiche uno dei momenti più attesi dalle scolaresche di tutto il globo. I docenti potrebbero insomma decidere, per l'anno prossimo, di non accompagnare i ragazzi alle visite d'istruzione. E ancora si sta valutando l'ipotesi di "rinunciare per almeno un anno all'adozione di libri di testo". I professori non farebbero in altre parole acquistare il testo agli studenti, sostituendolo in classe con fotocopie o utilizzando risorse della biblioteca scolastica. Azioni che, prevedibilmente, faranno discutere. A prima vista sembrano decisioni destinate all'impopolarità tra studenti e genitori. "Ce ne rendiamo conto - dice Lusetti - ed, infatti, prevediamo molti momenti di confronto con i ragazzi e le loro famiglie. Ma deve essere lanciato un segnale forte, perché in gioco c'è il destino della scuola pubblica. Sospendere le gite scolastiche, significa provocare il malcontento di tutti gli operatori turistici. E poi sa quanto prende un docente che partecipa ad una visita d'istruzione? Il suo normale stipendio giornaliero più una somma inferiore ad un euro per compensare le responsabilità che si assume".
Particolarmente incisivi potrebbero risultare anche gli scioperi nelle ore dedicate alle attività aggiuntive per docenti e Ata e la negazione degli straordinari.


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