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Gazzetta di Mantova-Scuola, a rischio duecento cattedre

Scuola, a rischio duecento cattedre Allarme Cgil: se passa la Finanziaria anche sessanta licenziamenti I tagli prospettati dalla manovra colpirebbero medie e superiori di Nicola Corradini ...

24/11/2002
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Gazzetta di Mantova

Scuola, a rischio duecento cattedre
Allarme Cgil: se passa la Finanziaria anche sessanta licenziamenti
I tagli prospettati dalla manovra colpirebbero medie e superiori

di Nicola Corradini

Duecento di cattedre in meno nelle scuole mantovane il prossimo anno scolastico. Una sessantina di bidelli in meno nell'arco dei prossimi tre anni e altrettanti che rischiano di venir licenziati nel settembre del 2003. Sono le nere previsioni di Cgil-scuola sugli effetti che la Finanziaria in discussione in questi giorni potrebbe avere tra le aule di città e provincia. Allarmismo? "Un pericolo concreto - sostiene il segretario Gianfranco Lusetti -: di tagli ne abbiamo già avuti".
Il fronte della scuola, insomma, torna a scaldarsi. Dopo le agitazioni di ottobre (quello di Cisl, Uil e Snals il 14 e quello della Cgil in occasione dello sciopero generale), la Cgil scuola rilancia la protesta attraverso assemblee fino alle vacanze di Natale. Nel mirino ci sono le sforbiciate prospettate dalla manovra governativa attualmente in discussione, e quelle già avvenute in seguito alla Finanziaria varata l'anno scorso. Che secondo Cgil-scuola, avrà effetti anche nei prossimi due anni. Sono 45 le cattedre (cioè i posti) venute meno tra elemntari, medie e superiori di città e provincia a causa delle ristrettezze della Finanziaria varata a fine 2001. "Quella manovra porterà effetti anche anche nei prossimi anni - sostiene Lusetti -, perchè prevedeva il taglio di 36mila nell'arco di tre anni a livello nazionale, di cui 8500 scattati in settembre. Le proiezioni per i prossimi due anni ci dicono che nelle scuole mantovane spariranno altre 150 cattedre. Ma le prospettive sono ancora più gravi per la scuola pubblica".
Secondo il sindacato, infatti, i tagli contenuti nella manovra in discussione al parlamento, porterà a nuove ristrettezze tra i banchi, con effetti pesanti negli istituti mantovani. Le stime elaborate da Cgil-scuola parlano infatti di un taglio di 85 cattedre nelle medie (oggi sono 885) e di 125 nelle scuole superiori (oggi 1094): insomma, più di duecento posti in meno per i docenti.
Il meccanismo non sarà quello del licenziamento, ma colpirà soprattutto i precari. "I colleghi che andranno in pensione non saranno sostituiti da supplenti - dice Lusetti -. ma ci sono altre categorie di lavoratori che rischiano licenziamenti da settembre".
I leader sindacale si rifersice ai collaboratori scolastici (i bidelli) fuori ruolo, vale a dire dipendenti che per problemi fisici, non possono svolgere la totalità delle mansioni loro attribuite. Bidelli, insomma, che non potendo fare le pulizie si occupano dialtre cose: centralino telefonico, sorveglianza o portineria.
"Ebbene, se passa questa Finanziaria questi lavoratori rischiano di venir licenziati - dice Lusetti -. Nel mantovano sono una sessantina di persone". Ma dei 1049 posti da bidello (in ruolo) nelle scuole mantovane, sostiene sempre la Cgil, una sessantina potrebbe venir tagliato sempre per effetto della Finanziaria nell'arco dei prossimi 3 anni (il 6% dei dipendenti). D'altra parte tra il personale ata (bidelli e amministrativi), già 23 posti sono spariti con l'anno scolastico in corso.


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