Gazzetta di Mantova-Nel mirino i tagli di posti e il rinnovo del contratto

Il leader Lusetti: precario il 20% dell'organico
Nel mirino i tagli di posti e il rinnovo del contratto

"Classi più affollate e più studenti in difficoltà: questo è il futuro che ci sta preparando il ministro Moratti". Il segretario di Cgil-scuola, Gianfranco Lusetti, insegnante in un istituto dell'obbligo, spiega le ragioni della protesta di professori e personale non docente.
Un disagio che da mesi percorre il mondo della scuola per molti motivi: le riforme del ministro Moratti, i tagli operati su personale e risorse destinate all'istruzione pubblica e, infine, il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre del 2001. "La logica che emerge dall'insieme dei provvedimenti sulla scuola è quello della riduzione - afferma Lusetti -. Basta dire che il personale precario è in aumento ed oggi è già al 20%. Chissà che ricadute ci saranno su quella qualità che il ministro richiede?".
Aggiunge il leader di Cgil scuola: "Le azioni che abbiamo in mente sono anche un modo per manifestare il disagio di docenti, amministrativi e collaboratori scolastici costretti spesso ad operare sotto forma di volontariato per ridurre l'impatto dei tagli alle risorse umane e finanziarie. Un disagio che pesa anche sulle tasche dei lavoratori della scuola, ma anche su altri settori come quello turistico e quello editoriale. Da qui le nostre ipotesi di annullare per un anno la partecipazione alle visite d'istruzione e a non adottare il libro di testo".