Gazzetta di Mantova-Le critiche della Quercia al modello di scuola

Suzzara. Alla serata anche Compagnoni e Melli
Le critiche della Quercia al modello di scuola
proposto dalla Moratti

m.p.

SUZZARA. "Qual'è il modello di scuola e di formazione che ha in mente il centrodestra che governa oggi il Paese? Il sapere è divenuto il bene principale per la crescita di ogni cittadino, ogni lavoratore, ogni impresa, ogni nazione. Oggi rischiadi aprirsi una grave frattura sociale nel nostro Paese fra chi è incluso nel cerchio dell'accesso alla conoscenzae chi ne è escluso".
Così ha esordito la segretaria della sezione Ds di Suzzara, Valeria Canova, nell'introdurre l'incontro pubblico dei Ds: "Andare a scuola è ancora un diritto? Per una scuola rinnovata e democratica". "Il processo riformatore impostato ed avviato dai governi di centrosinistra è stato in larga parte interrotto dai provvedimenti assunti dal governo Berlusconi - ha detto ancora la Canova - e molte sono le dimostrazioni di questo. La riforma Moratti non ha fatto altro che produrre una separazione tra sistemi di istruzione e sistemi di formazione, una scelta precoce per l'obbligo formativo e cancellal'obbligo scolastico per tutti a 16 anni". Subito dopo è intervenuto l'assessore alla pubblica istruzione del comune di Suzzara Ezio Compagnoni che ha fatto un'ampia disamina della proposta Bertagna, alla base del disegno di legge della Moratti mettendo in evidenza il salto al passato: "Una scuola - ha detto Compagnoni - che torna alla visione di Gentile dell'epoca fascista".
L'on. Piera Capitelli, ha chiuso il dibattito ricordando i contenuti della legge finanziaria 2003 che non considera lascuola tra le sue 'priorità'.
Sono intervenuti al dibattito il dirigente del Comprensivo 2 Wainer Melli, il segretario Cisl Aristide Pelagatti, Gianfranco Lusetti Cgil scuola Mantova e l'on. Franco Raffaldini.
Mauro Pinotti