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FORUM MONDIALE EDUCAZIONE -SOLO OTTO MESI PER FERMARE I GATS

https://www.unimondo.org/ FORUM MONDIALE EDUCAZIONE SOLO OTTO MESI PER FERMARE I GATS Al FME ministri dell'educazione, sindacati e movimenti lanciano l'allarme Sveglia! I...

01/02/2003
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https://www.unimondo.org/
FORUM MONDIALE EDUCAZIONE
SOLO OTTO MESI PER FERMARE I GATS

Al FME ministri dell'educazione, sindacati e movimenti lanciano l'allarme

Sveglia! Il grido d'allarme non viene da qualche agitatore isterico, ma da un posato e ministro per l'istruzione primaria belga, Jean Marc Nollet.Il ministero francofono ha affidato a Jean-Marie Vanlathen uno studio durato diciotto mesi sulle potenziali conseguenze dell'inclusione dell'istruzione nei GATS, gli accordi sul commercio dei servizi attualmente in discussione in seno all'Organizzazione Mondiale del Commercio. I risultati sono sconcertanti e molto preoccupanti, tanto da aver convinto il ministro ha organizzare un seminario con relatore principale un esperto del settore, il sindacalista e attivista di ATTAC Francia Daniel Monteux: per certi versi un momento simbolicamente molto forte della capacita' del Forum di far rete fra funzioni pubbliche, sindacati e movimenti. La sfida, raccontano al Forum Vanlathen, Montieux e il rappresentante dei movimenti studenteschi Rodolphe Sagehomme (che invita ad una mobilitazione europea il 12 marzo), e' quella di capire, monitorare, agire e proporre allo stesso tempo. I governi dell'Unione Europea, in particolare, hanno delegato con eccessiva facilita' la propria rappresentanza in seno all'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC o WTO, in inglese) al commissario europeo al commercio Lamy. Che pare proprio intenzionato, anche contro il parere della Commissaria all'Educazione e alla Cultura Reding, a concedere l'inclusione di settori rilevanti dell'istruzione, cosi' come della sanita' e della cultura, nell'accordo finale sui GATS previsto nella quinta riunione ministeriale di Cancun (Messico) a settembre 2003. Intanto, gia' a marzo ciascun paese e' chiamato ad indicare i settori che intende includere nei meccanismi di liberalizzazione dell'OMC. Una volta che entrano a far parte di un accordo funzionante sui GATS, tali settori sottostanno fra l'altro a due principi: quello dello Stato piu' favorito e quello del trattamento nazionale: in pratica uno Stato non puo' intrattenere o intraprendere rapporti economici che vadano contro il libero mercato: se fornisce un servizio incluso nei GATS o se favorisce i rapporti con un fornitore o un paese rispetto ad un altro puo' essere citato in giudizio nel tribunale interno all'OMC e pesantemente sanzionato. Secondo Monteux a Bruxelles sono convinti che di questo passo, se l'istruzione o suoi settori rilevanti fossero inclusi nei GATS, per il 2010 vi sarebbe la piena liberalizzazone del settore a livello europeo, con gli interventi pubblici relegati a fornire servizi di serie B e limitati soprattutto alla scuola primaria ai piu' poveri. Perche'? ma per "aprire" alla privatizzazione un mercato stimato nel 3 per cento degli attuali scambi commerciali, circa 2000 miliardi di dollari. Non ci resta che ... agire: diamo vita a un osservatorio, diamo vita a forum locali per un'educazione pubblica di qualita', creiamo una rete che colleghi queste iniziative, facciamo sentire la nostra voce contro l'opacita' dei meccanismi decisionali della Commissione Europea e la necessita' di mettere in GATS in moratoria in assenza di democrazia nei processi che governano l'OMC. Il messaggio a Prodi e' lanciato: trovera' amplificatori e, forse, una risposta


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