FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3780485
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Dove sta Zazà. Interpretazioni sui silenzi dell'ANP

Dove sta Zazà. Interpretazioni sui silenzi dell'ANP

Dove sta Zazà. Interpretazioni sui silenzi dell'ANP Non siamo ubiqui Stamattina ho ascoltato per radio una vecchia canzone napoletana - Dove sta Zazà - e mi è immediatamente venuta ...

23/11/2003
Decrease text size Increase text size

Dove sta Zazà. Interpretazioni sui silenzi dell'ANP
Non siamo ubiqui
Stamattina ho ascoltato per radio una vecchia canzone napoletana - Dove sta Zazà - e mi è immediatamente venuta in mente la nostra Associazione, ovviamente l'ANP (o come si chiama adesso).
E non capisco perché.
Certo, c'è, tra l'altro, un contratto di categoria scaduto da 21 mesi (che non è quisquilia) e una circolare, la n. 49, che ci riporta pari pari a fare anticamera dal Dirigente Regionale (in attesa a sua volta della telefonata del sottosegretario di turno); c'è una riforma al gambero, buona in primis per le marce indietro e un concorso per i nuovi Dirigenti Scolatici che è come un oggetto visto da un cannocchiale: capovolto.
Ed è anche vero che i sindacati Dirigenti scolastici dei Confederali e dello SNALS fanno assemblee di protesta, organizzano manifestazioni, incontrano parlamentari, fanno sit-in (e pare addirittura che abbiano successo: chi l'avrebbe mai pensato. Il neo presidente a latere della simpatica - per via del nome - filiazione ANP, l'ANQUAP, sembra non dorma la notte per gli incubi da CGIL: per questo poi al mattino fa al "Giornale" dichiarazione in trance, più grandi di lui, e non se ne accorge).
Però nessuno può dire in tutta onestà che noi non ci siamo. Il fatto è che stiamo altrove. E non abbiamo ancora il dono dell'ubiquità.
Per esempio, se ci troviamo come ci troviamo - nelle stanze dell'on. Aprea, a raccogliere promesse e sorrisi - che le vengono proprio bene quando si pensa - o negli Uffici Scolastici Regionali a chiedere direzioni di corsi d'aggiornamento et similia (come spazi di iscrizione; per la serie: tu mi dai 'na cosa a me, je ti do 'na cosa a te), mi dite come facciamo ad esserci anche davanti al Senato a manifestare o con i colleghi a spiegare? Delle due, l'una. Mica siamo Sant'Antonio. O San Bartolomeo, se c'entrasse.
Le nostre coerenze a prova di bomba
Ad ogni buon conto, mi sembra morboso continuare a insistere su questo silenzio-assenza dell'ANP (o come si chiama adesso).
Uno potrà pur fare quello che vuole. E poi, diciamocela tutta. Il contratto della categoria non ha chance. Lo ha detto personalmente il Tremonti per telefono al Nostro Presidente Nazionale, che se l'è voluta sentir dire. E questo ci basta. Ci pensate, il credito.
Quanto al ritiro della CM. n. 49, il Ministro Mazzella ci ha promesso impegno (per quel che costa) appena acconsentirà il Ministro Moratti, che però non lo sa ancora (ma presto lo saprà).
Sulla riforma poi: intanto registriamo con piacere che finalmente - dopo i tanti interventi letti (con perizia, per carità) anche nei nostri convegni - il Ministro l'ha capita e ne è entusiasta: per via sia delle famiglie delle proprie amiche che finalmente potranno scegliere - è solo questione di tempo (Nicola Arigliano, 1975, 2003) - tra le private col bonus (l'uguaglianza se non è questa, cos'è?) e le pubbliche con le private, intese come agenzie formative); sia dei ragazzini malmessi che finalmente, dopo la terza media, hanno un futuro certo: quello dei genitori o dei parenti stretti (se va bene). E questo, a proposito di mobilità sociale. Che è fatta salva, come l'autonomia scolastica nella Legge Moratti.
Ad ogni buon conto, la strategia dell'ANP (o come si chiama adesso) è tutta in una parola da pronunciare alla francese (e gustarne i suoni): la già richiamata ANQUAP (o ANQUEP per chi, tra noi, preferisce alle Professionalità Alte, quelle Elevate).
Con la quale - l'ANQUAP- i Dirigenti scolastici dell'ANP han fatto candidare - per le elezioni delle RSU delle proprie scuole - i docenti con cui desidererebbero, se proprio bisogna, fare la contrattazione di Istituto.
Mica per cattiveria o perché non ci si creda. No. Le ragioni vanno ricercate in una sequenza di affermazioni che esprimono un pensiero che potete considerare evolutivo, se vi pare, e se no, fa lo stesso. L'importante è il consenso. E anche il non senso.
Eccole di seguito:
" la contrattazione è un valore, se non se ne può fare a meno,
" la contrattazione viene meglio in ogni caso se ce la facciamo da noi o coi nostri rappresentanti,
" la contrattazione - visto che c'è - val bene una messa, purchè a officiarla siamo noi con i nostri docenti scelti.
(Quest'ultima si spiega col fatto che, sembra - e sia detto tra di noi -, che il Nostro Presidente dell'ANP punti a diventare Trino - oltre al tavolo dei Dirigenti d'azienda e dei Dirigenti Scolastici, ora guarda anche al tavolo del comparto scuola -: è un tipo che punta in alto, lui, e gli piacciono le concorrenze che contano. Vuoi mettere.)
D'altra parte, se abbiamo presentato liste per l'elezione delle RSU è in primo luogo - lo si è sempre detto - per un fatto di coerenza: siamo stati sempre contrari. E poi perché, con questi sindacati confederali alle costole, corriamo il rischio di non avere più nessuno che ci porti l'auto a lavare (ovviamente solo in orario di servizio, ci mancherebbe) o il caffè in presidenza (regolarmente rimborsato però; non ci piace approfittare).
PS. Una notizia bomba (ma giudicate voi) sui nostri siti amici. A conferma e sviluppo.
Annunciaziòn'. Annunciaziòn'. Il 5 dicembre ci sarà 'na manifestaziòn' di un'intera matìn' pe fa' tanta moìn'. A dirigere gli spostamenti dentro al locale prescelto (quelli della Puglia andranno al posto dei Veneti, i Lombardi a posto dei Liguri, i Romagnoli al posto degli Emiliani e viceversa ed entrambi al posto dei Calabresi che sicuramente non si sposteranno, permalosi come sono&) ci sarà la CIDA che, se non l'avete ancora capito, è la Confederazione dei Dirigenti d'Azienda, la nostra Casa madre. Si potrà ritrovare anche l'ANP che, come si è visto, sembrava persa: sarà un modo per sentirci importanti. Vuoi mettere.
L'ANP dunque ci sarà. Anche se non proprio in prima fila, per via dell'on. Aprea. Che non vorremmo pensasse che facciamo sul serio e si offendesse e la prendesse come uno sgarbo personale.
Per il Ministro invece sembra che non ci si debba dar pensiero. E' ancora impegnata a portare personalmente - e Panini le renda merito e qualcos'altro - soldi alle scuole private e crocefissi alle scuole pubbliche.
Aristraco Ammazzacaffè (ANPista fedele)


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL