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Corriere-Tagli al sostegno-L'allarme degli psichiatri

L'allarme degli psichiatri italiani. Il sottosegretario Guidi: timori ingiustificati, puntiamo sulla qualità "Tagli agli insegnanti di sostegno: a rischio 5 piccoli su mille" L'esperto Gabri...

11/07/2003
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Corriere della sera

L'allarme degli psichiatri italiani. Il sottosegretario Guidi: timori ingiustificati, puntiamo sulla qualità

"Tagli agli insegnanti di sostegno: a rischio 5 piccoli su mille"

L'esperto Gabriel Levi: disturbi evitabili se nelle scuole c'è l'assistenza necessaria

ROMA - Luca soffriva di disturbi dell'attenzione. Era incapace di seguire la lezione per più di due minuti consecutivi, avvertiva insopprimibile il bisogno di alzarsi dal banco, dando fastidio al resto della classe. Gli è stato accostato un insegnante di sostegno ed è riuscito a rientrare in carreggiata. Bambini come lui, con problemi di apprendimento, potrebbero non aver più diritto all'aiuto in classe. E' il grande timore di Gabriel Levi, neuropsichiatra dell'università La Sapienza. Ieri in un convegno sulla "Prevenzione in psichiatria dell'età evolutiva", organizzato a Roma, ha paragonato gli effetti dei tagli al sostegno adombrati dall'ultima Finanziaria (in realtà si accenna alla volontà di rivedere i criteri di assegnazione di questo servizio) a una "strage". "Se non si cambia politica - suona la sua denuncia, d'accordo con lui i maggiori gruppi di neuropsichiatria del centro sud - cinque ragazzi su 1000 svilupperanno nell'adolescenza danni psichiatrici secondari, come la depressione. Questo perché patologie che possono essere risolte al 90% non verrebbero tempestivamente trattate".
Levi è preoccupato per i bambini dislessici, con Adhd (i problemi dell'attenzione), o con disfasia, che sarebbero estromessi dalla categoria dell'handicap e della disabilità. Almeno questa è la sua paura. Secondo lo psichiatra, per sottrarli al rischio di malattie gravi sarebbe sufficiente farli seguire da personale specializzato per 6-8 ore settimanali: "Handicappati si può diventare per accumulo di carriera", dice sostenendo che il termine handicap-disabilità, interpretato in senso stretto è ormai inadeguato e contiene "valenze improprie": "Anche quelli gravissimi, possono svilupparsi o recuperare del 30-60%".
Timori ingiustificati, secondo il sottosegretario al ministero della Salute, Antonio Guidi: "Siamo contro i tagli quantitativi, puntiamo alla riqualificazione del sostegno. Non intendiamo stringere il cordone. Questi aiuti non verranno ridotti ma assegnati a chi ne ha davvero bisogno. Sarebbe assurdo preoccuparsi degli incidenti stradali e non dei disabili che rischiano l'innesto di una seconda patologia". Si è visto infatti che il doppio insegnante troppo spesso viene richiesto "in deroga" per situazioni che la legge non contempla e che il rapporto di un insegnante d'ausilio ogni 138 alunni viene allegramente superato. Il maestro supplementare è riconosciuto non solo ai bambini con lesioni psichiche o psico-fisiche ma anche a quelli con disagio sociale. La volontà è di spuntare queste "eccedenze".
Negli ultimi 3 anni, fa notare il ministero dell'Istruzione, gli insegnanti di sostegno sono saliti da 50 mila a 75 mila, mentre i bambini in 15 anni sono diminuiti del 20%. C'è il sospetto che il fenomeno sia favorito proprio dai docenti, interessati a far lievitare il numero dei portatori di handicap per mantenere un sicuro mercato occupazionale.
Guidi e il sottosegretario all'Istruzione Valentina Aprea con i rispettivi tecnici hanno elaborato una proposta di revisione consegnata ai loro ministri Sirchia e Moratti. Per ottenere il sostegno non basterà un certificato e la richiesta degli insegnanti.
In ogni Asl sono previste nuove commissioni, allargate rispetto alle attuali, che vedono la presenza di nuove figure, i neuropsichiatri. Ci sarà una valutazione più attenta, caso per caso. Al problema, Levi ha dedicato l'editoriale nella rivista "Psichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza", intitolato "Dove vai se il sostegno non ce l'hai", dove definisce questo strumento "essenziale e decisivo per garantire l'inserimento e l'integrazione dei minori portatori di handicap nella scuola di tutti".

mdebac@corriere.it
Margherita De Bac


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