Corriere-Scuola, si riparte con il dibattito sulla riforma

Oggi verrà presentato ai sindacati il decreto sulla sperimentazione

Scuola, si riparte con il dibattito sulla riforma

I test nazionali prenderanno il via in duecento istituti. Le modifiche indicate dai Comuni dovrebbero venire accettate

ROMA - La campanella è suonata in quasi tutte le regioni e si riaffacciano i problemi della scuola, a cominciare dalla riforma. Restano ancora fuori dalle aule, ma per poco, gli studenti di Lazio e Liguria (che riprenderanno le lezioni il 18 settembre), quelli della Puglia (il 19) e della Calabria (il 23). Chiuderanno i ragazzi siciliani, per i quali la scuola ricomincerà il 30 settembre. Oggi prima riunione, dopo la pausa estiva, della settima Commissione del Senato, dove riprenderà l'esame della legge delega, ferma all'articolo tre. Sarà presente anche il ministro. Il clima, per ora, appare sereno. L'anno scolastico non è iniziato nel caos, come si temeva per via di alcuni ricorsi al Tar che avrebbero dovuto sconvolgere le graduatorie. E' stata anche modesta la partecipazione allo sciopero della Lombardia, attuato in coincidenza col primo giorno di lezioni. La sperimentazione che anticiperà alcuni aspetti della riforma, nonostante le difficoltà, ha ottenuto un sostanziale via libera dal Consiglio nazionale della Pubblica istruzione (Cnpi). Gli unici segnali che potrebbero preludere ad un "autunno caldo" sono le manifestazioni di protesta annunciate dall'Unione degli studenti (Uds) contro la politica scolastica del ministro Moratti e le agitazioni indette da alcuni sindacati: un probabile sciopero della Cub Scuola entro il prossimo mese e quello già proclamato dalla Gilda per il 14 ottobre.
Di gran lunga più significativi i segnali che verranno dalla Commissione del Senato. Dall'avvio del dibattito si dovrebbe capire se la scuola, nei prossimi mesi, diventerà un terreno di scontro. O se invece prevarrà la ricerca di un'intesa. La legge di riforma potrebbe approdare nell'aula di Palazzo Madama entro la fine del mese per essere approvata entro l'anno. Il punto sulla riforma verrà fatto, sempre oggi, dai senatori dell'Ulivo.
Intanto al ministero di viale Trastevere ci si prepara al varo della sperimentazione in duecento scuole elementari e materne. Ieri è stato messo a punto il nuovo testo del decreto che regolamenterà il test nazionale sul nuovo modello dell'istruzione, dopo i pareri espressi dal Cnpi e dall'associazione dei comuni italiani (Anci). Questa mattina il documento sarà illustrato ai sindacati. Dovrebbero essere confermati l'impegno a non riaprire le iscrizioni per le ammissioni anticipate a materne ed elementari e una minore rigidità nell'individuazione delle istituzioni scolastiche da ammettere alla sperimentazione, con una possibile applicazione anche parziale dei contenuti della sperimentazione stessa.