FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3767305
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Sciopero generale contro la politica del governo"

Corriere-Sciopero generale contro la politica del governo"

proposta del vicesegretario Epifani al direttivo, che oggi vota. L'8 luglio sarà decisa ufficialmente la successione al vertice "Sciopero generale contro la politica del governo" Il sindacato d...

12/06/2002
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

proposta del vicesegretario Epifani al direttivo, che oggi vota. L'8 luglio sarà decisa ufficialmente la successione al vertice

"Sciopero generale contro la politica del governo"

Il sindacato di Cofferati: data da fissare, potrebbe essere in autunno. Ma Sacconi: non ci arrendiamo

ROMA - Da Sergio Cofferati a Guglielmo Epifani la musica non cambia: contro il governo Berlusconi la Cgil usa e riusa l'arma dello sciopero generale. Anche a costo di farlo da sola, senza Cisl e Uil. Ieri Epifani, che l'8 luglio sostituirà Cofferati alla guida del più grande sindacato italiano, ha proposto al comitato direttivo della Cgil la proclamazione di uno sciopero generale nazionale per "contrastare il programma del governo in materia di lavoro, pensioni, fisco e Mezzogiorno". Oggi il direttivo approverà la proposta dando mandato alla segreteria di decidere data e modalità dello sciopero. Che si aggiunge alle 6 ore di sciopero proclamate di recente sempre dalla Cgil, che si svolgeranno con modalità decise a livello territoriale dal 20 giugno all'11 luglio. Dura la replica del governo: "La Cgil chiede la resa all'esecutivo - ha detto il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi - ma ciò non è possibile. Non siamo disponibili ad arrenderci".
DATA DA DEFINIRE - Epifani ha spiegato che la data dello sciopero generale verrà scelta in relazione ai risultati della trattativa in corso tra il governo e le parti sociali (comprese Cisl e Uil) sul mercato del lavoro e alle conseguenti decisioni del Parlamento, dove si trova il disegno di legge che contiene anche le modifiche all'articolo 18 (diritto al reintegro per chi viene licenziato senza giusta causa), aggiungendo che "potrebbe anche essere uno sciopero autunnale". Governo e parti sociali hanno infatti stabilito che la trattativa dovrà terminare entro il 31 luglio. Ed è chiaro che se l'accordo dovesse essere raggiunto a ridosso di questa data, lo sciopero generale della Cgil sarebbe rinviato a settembre. Si tratterà comunque di uno sciopero che aggraverà la spaccatura con Cisl e Uil.

I MOTIVI - Non a caso Epifani ha elencato una lunga lista di motivi a sostegno del nuovo sciopero generale. Non si tratta solo di difendere l'articolo 18, ma di lottare contro "una politica fallimentare del governo: il Paese non cresce, i conti pubblici non vanno bene, il governo vuole mettere mano agli equilibri previdenziali e al Tfr, non garantisce una sanità uguale per tutti e non ha alcuna idea per il Mezzogiorno". Il segretario entrante della Cgil ha anche confermato la non adesione del suo sindacato al referendum promosso da Rifondazione per estendere l'articolo 18 alle imprese fino a 15 dipendenti (ma su questo la sinistra Cgil non è d'accordo) e ha annunciato che la Cgil promuoverà una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare per l'estensione dei diritti a tutti i lavoratori.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL