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Corriere - Ruini ai politici: più autocontrollo

GIUDIZI / Il cardinale apre il consiglio permanente dei vescovi e invita ad "avere lungimiranza" Ruini ai politici: più autocontrollo Il presidente della Cei: nel Paese vistose proteste, ...

12/03/2002
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Corriere della sera

GIUDIZI / Il cardinale apre il consiglio permanente dei vescovi e invita ad "avere lungimiranza"

Ruini ai politici: più autocontrollo

Il presidente della Cei: nel Paese vistose proteste, i leader pensino al bene comune

ROMA - Giudizio positivo sulla riforma scolastica progettata dal ministro Letizia Moratti, ma accompagnato da una dura critica alla legge sull'immigrazione. Un richiamo ai sindacati perché non si arrocchino in difesa dell'articolo 18 e un invito per tutti a diminuire la conflittualità politica, perché soltanto con "autocontrollo e lungimiranza" il "peculiare bipolarismo italiano potrà maturare e non degenerare". Sono valutazioni e moniti del cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale, che ieri ha aperto il Consiglio permanente dei vescovi.
Per lo scontro governo-sindacati, il cardinale, senza citare l'art. 18, ha chiamato tutti a una "visione complessiva" della questione. Da una parte - ha osservato - non bisogna "isolare o assolutizzare qualche singolo problema, normativo o retributivo", dall'altra bisogna evitare "di cedere all'illusione che, in un mondo sempre più interdipendente e in rapida evoluzione, gli assetti ereditati dal passato possano in Italia essere conservati sostanzialmente inalterati, senza penalizzare l'intero Paese e in particolare proprio le categorie che più si vorrebbe difendere, oltre che i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro".
La politica italiana, dice Ruini, resta "assai conflittuale" e i "girotondi" (ma il cardinale non li ha nominati) potrebbero aumentare le divaricazioni: "Vistose espressioni di protesta e di insoddisfazione si diffondono inoltre in una certa parte dell'opinione pubblica. Sono quindi particolarmente richiesti a tutti - e in modo specifico ai responsabili delle diverse parti politiche - un preciso senso del bene comune, un effettivo autocontrollo e una lungimiranza che sappia valutare i problemi della Nazione e anche i legittimi interessi della propria parte politica con un metro non limitato alle situazioni e ai contrasti del momento".
Per la scuola, Ruini ha definito un "risultato importante" l'avvio della riforma dei cicli e ha lodato la legge sull'immissione in ruolo dei docenti di religione. Ma "resta da compiere il passaggio più impegnativo e davvero determinante che riguarda i contenuti degli insegnamenti". Come resta da realizzare "l'effettiva parità scolastica" tra pubblico e privato.
Il cardinale ha chiesto "provvedimenti" a sostegno della famiglia, analoghi a quelli che hanno dato risultati "positivi" in Francia, tesi a contrastare "la crisi demografica e l'invecchiamento della popolazione". In Italia abbiamo appena "cominciato a muoverci in questa direzione".
Ovviamente il presidente della Cei ha parlato soprattutto di problemi della Chiesa. Citando la giornata di Assisi, ha detto che le religioni potrebbero collocarsi "all'avanguardia della storia" se davvero si facessero "portatrici di pace". Ha invitato le parrocchie a tornare "comunità missionarie", superando "atteggiamenti dimessi e rinunciatari" diffusi tra i cristiani italiani ed europei.