Corriere Roma-Senza professori per mezzo anno scolastico

Senza professori per mezzo anno scolastico

I casi limite dei docenti di lingua straniera: ci sono classi dove i corsi non sono mai cominciati

A scuola senza insegnante per mezzo anno scolastico. E' il destino di molti studenti romani ancora alle prese con supplenti che a volte cambiano anche di settimana in settimana. E ad oggi, ci sono classi che non hanno mai fatto una lezione di inglese, di francese o di educazione artistica e fino a pochi giorni fa, di italiano o matematica. Il motivo? All'ex Provveditorato di via Pianciani, che ha cominciato l'anno scolastco all'insegna di disguidi e ritardi, tanto da meritarsi la maglia nera (è tra le ultime regioni d'Italia in fatto di cattedre vuote), ancora non si riesce a chiudere l'operazione nomine annuali. Un percorso iniziato, per la parte più consistente che riguarda il reclutamento degli insegnanti di terza fascia, solo a metà novembre. Per le ultime nomine di elementari e materne, ad esempio, il sito del ministero (www.lazio.istruzione.it) rimanda al 20 e al 21 gennaio. Una data attesa con particolare interesse ad esempio alla Carlo Evangelisti di via Cornelia (quartiere Montespaccato) dove mancano ancora tre supplenti annuali dall'inizio dell'anno.
Per l'arrivo dei docenti hanno aspettato mesi anche all'Istituto comprensivo Leonori di Acilia dove quasi tutti i supplenti annuali sono arrivasti poco prima di Natale. Sembrano invece non avere fine i disagi della scuola Iqbal Masih del quartiere Casilino 23 che solo il 13 gennaio scorso ha visto arrivare in 5 classi (2 quarte e 3 quinte) l'insegnante di francese che però ha immediatamente preso un congedo parentale di 15 giorni che ha costretto la scuola a chiamare un'altra supplente "che - spiega l'assistente amministrativa Sandra Goffredo - non è stato affatto facile reperire. Passiamo intere giornate a chiamare supplenti e quando non li troviamo dobbiamo arrangiarci chiedendo aiuto ai nostri insegnanti".
"I professori che ancora mancano all'appello - dice Saverio Pantuso della Uil Scuola - sono specializzati in lingua inglese e francese ma problemi ci sono anche per gli insegnanti di sostegno: la loro graduatoria è esaurita per cui spesso si ricorre alle graduatorie di tipo comune, che non hanno una preparazione specifica per trattare soggetti disabili. In pratica se un insegnante di lettere o di matematica fa domanda per lavorare come insegnante di sostegno viene nominato pur non avendone le competenze".
Troppo spesso non si tiene conto del diritto dello studente all'istruzione sempre scavalcato dai perversi meccanismi delle graduatorie che escono sempre dopo l'inizio dell'anno scolastico. Per cui quando si pubblicano gli elenchi, gli insegnanti cambiano "e agli studenti - spiega Jole Buccellato, preside dell'Istituto comprensivo Leonori - viene a mancare la necessaria continuità didattica. Si dovrebbe studiare un sistema che tuteli questo diritto sacrosanto, magari facendo rimanere tutti gli insegnanti nelle scuole dall'inizio dell'anno pur riconoscendo loro il punteggio raggiunto".
Le conseguenze di questo incessante balletto di cattedre sono libri che cambiano - con conseguenze di tipo didattico, economico e psicologico, programmi sospesi e ripresi con altri metodi di insegnamento. L'unica soluzione possibile, secondo Mimmo Rossi della Cgil Scuola, potrebbe arrivare dalle assunzioni visto che le cattedre vacanti a Roma e provincia sono oltre cinquemila e altre duemila dovrebbero liberarsi il prossimo anno per via dei pensionamenti".
Flavia Fiorentino Anna Merola