FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3772821
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Nelle scuole luoghi di preghiera per tutte le fedi

Corriere-Nelle scuole luoghi di preghiera per tutte le fedi

Direttiva della Moratti: rispetto di ogni credo, ma anche crocifissi nelle aule Nelle scuole luoghi di preghiera per tutte le fedi ROMA - Nelle scuole ci deve essere uno spazio riservato...

14/12/2002
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

Direttiva della Moratti: rispetto di ogni credo, ma anche crocifissi nelle aule

Nelle scuole luoghi di preghiera per tutte le fedi

ROMA - Nelle scuole ci deve essere uno spazio riservato agli alunni e ai docenti "di diverse credenze e convinzioni" che sentono il bisogno di un momento di "raccoglimento e di riflessione". E' il punto due della direttiva numero 2666 del ministro dell'Istruzione è del 3 ottobre scorso. Il punto uno invece riguarda i crocifissi la cui esposizione "deve essere assicurata dai dirigenti scolastici". La prima parte è nota, anche per il seguito di polemiche. La seconda un po' meno. Gli estensori della direttiva, data la delicatezza della materia, hanno usato mille cautele: non c'è mai il termine religione o culto. Si fa riferimento all'autonomia scolastica, al passaggio attraverso gli organi collegiali e alla valutazione da parte dei dirigenti. Si chiarisce che il momento di raccoglimento è incompatibile con l'orario di lezione e di servizio. Ma il mondo della scuola ha colto subito il centro del problema. "Sono perplesso", ha dichiarato Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi. "A me pare che non si possa pretendere dalla scuola di svolgere tutte le funzioni - ha aggiunto -. Meditazione e raccoglimento non sono tra le finalità della scuola. C'è il rischio di arrivare ad una duplicazione degli ambienti destinati al culto, nonostante i problemi riguardanti gli spazi e la sicurezza degli istituti". "I bambini di diverse etnie sono già una realtà - ha detto Maurizio Salvi, presidente dell'A.Ge, l'associazione dei genitori di ispirazione cattolica - quindi ben vengano spazi da destinare a luoghi di preghiera anche per altre religioni". Per il Centro di iniziativa democratica degli insegnanti (Cidi), un'associazione laica, "con gli spazi per la meditazione e il raccoglimento si cerca di separare e creare diversi luoghi di appartenenza all'interno della scuola stessa che, per definizione, è luogo di condivisione e confronto".
L'aula di raccoglimento, come il crocifisso, ha diviso laici e cattolici. "La direttiva - ha affermato il senatore Riccardo Pedrizzi, responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia - rispetta la dimensione multireligiosa che anche nel nostro Paese avanza, garantendo a tutti i credenti che lo desiderino la possibilità di poter raccogliersi in preghiera". "Un errore", l'ha definita Enrico Panini, segretario della Cgil Scuola. "È un'ordinanza inutile - ha osservato Alba Sasso, parlamentare Ds - dal momento che le scuole, nella loro autonomia, possono già attuare questo tipo di decisioni". "Ma la cosa che soprattutto colpisce - ha aggiunto - è che il ministro Moratti si attardi su questioni marginali rispetto ad una scuola lasciata senza risorse".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL