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Corriere-Molte richieste per la nuova scuola

Molte richieste per la nuova scuola" La Moratti: presidi e famiglie vogliono la sperimentazione. Scettici i sindacati: non è così ROMA - Da una parte l'annuncio del ministero dell'Istruzione...

10/08/2002
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Corriere della sera

Molte richieste per la nuova scuola"

La Moratti: presidi e famiglie vogliono la sperimentazione. Scettici i sindacati: non è così

ROMA - Da una parte l'annuncio del ministero dell'Istruzione che parla di "numerosissime richieste di adesione" per la sperimentazione della riforma Moratti nelle scuole materne ed elementari. Dall'altra lo scetticismo dei sindacati. La Cgil che replica duramente: "È propaganda che puzza di bruciato: infatti i numeri non ci sono". E passa al contrattacco con la presentazione, nei prossimi giorni, di una raffica di ricorsi ai Tar. Per bloccare proprio la riforma alle materne e alle elementari. E anche le intese tra ministero e Regioni sui corsi di formazione professionale nell'ultimo periodo di scuola dell'obbligo.

ADESIONI - Secondo il ministero dell'Istruzione, le "numerosissime richieste di adesione" sono arrivate da scuole, circoli didattici, Comuni. Ma "anche da molte famiglie" che "condividono in pieno lo spirito e gli obiettivi del progetto". I sindacati di categoria, però, non sembrano crederci. Daniela Colturani, Cisl: "Mi fa piacere. Ma vorrei sapere da chi arrivano queste richieste, visto che siamo a Ferragosto e le scuole sono chiuse". Enrico Panini, Cgil : "Ho un legittimo sospetto: sono solo fantasie estive". Per candidarsi alla sperimentazione, ricorda Giorgio Rembado dell'Associazione presidi, serve una delibera del consiglio d'Istituto e non basta una semplice dichiarazione. Ancora critiche dall'opposizione: Pierluigi Castagnetti, per la Margherita, chiede alla Moratti di "ritirare la riforma".
RICORSI - Partirà fra pochi giorni il primo dei ricorsi della Cgil contro la riforma Moratti. Punta a bloccare l'intesa tra il ministero e la Regione Lombardia che consente di sostituire l'ultimo periodo della scuola dell'obbligo con una serie di corsi di formazione professionale. Lo stesso accordo potrebbe diventare operativo anche in altre Regioni. Ci sarebbero altri ricorsi. E poi la sperimentazione alle materne e alle elementari, naturalmente. "Per impugnare l'atto davanti al Tar - spiega Panini - dobbiamo aspettare settembre, quando sarà formalizzato. Certo non ci tireremo indietro".

ISCRIZIONI - Per le scuole che aderiranno ai test le iscrizioni saranno riaperte. Ma solo dopo che gli istituti saranno stati inseriti nel piano regionale per la sperimentazione. Lo prevede la bozza di decreto, che da ieri si trova anche sul sito Internet del ministero.

BUONI - La Giunta regionale del Veneto ha deciso di assegnare i buoni per le scuole private. Questo nonostante il referendum abrogativo della legge regionale che li ha istituiti, previsto per il 6 ottobre. Tre genitori hanno presentato un ricorso al Tar per bloccare la consultazione. "Abbiamo voluto dare un segnale - dice il presidente della Regione, Giancarlo Galan - convinti che i veneti sapranno distinguere fra chi vuole limitare la libertà di scelta e chi vuole ampliarla".
Lorenzo Salvia


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