FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3778879
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Milano-Riapre la scuola, insegnanti in piazza

Corriere-Milano-Riapre la scuola, insegnanti in piazza

Riapre la scuola, insegnanti in piazza A Milano in aula 400 mila studenti. Precari in sciopero. Lite in Comune sul degrado degli istituti MILANO - La qualità dell'istruzione e i precari...

11/09/2003
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

Riapre la scuola, insegnanti in piazza

A Milano in aula 400 mila studenti. Precari in sciopero. Lite in Comune sul degrado degli istituti

MILANO - La qualità dell'istruzione e i precari in piazza, il debutto a scuola dei bambini di cinque anni e mezzo e i tetti che cedono al primo temporale. L'inglese e l'informatica fin dal primo anno delle elementari e 1800 insegnanti di sostegno che ancora aspettano di essere incaricati. Sedici nuovi corsi professionali della Regione e un esercito di genitori infuriati per gli edifici fatiscenti e le aule inagibili. Eccola la scuola che riapre oggi. Oltre 400 mila studenti che tornano in classe. Per loro, un anno all'insegna della riforma Moratti e delle sue incognite, della questione precari, dell'incertezza sui fondi stanziati per i progetti speciali e per le realtà periferiche. "Ma il nostro impegno - commenta il direttore scolastico regionale Mario Dutto - rimane quello di garantire un'istruzione pubblica di qualità e di migliorare le competenze linguistiche (trecento posti in più, quest'anno per l'insegnamento dell'inglese e la partenza dei corsi di cinese, giapponese e arabo), scientifiche e matematiche dei ragazzi".
Con un occhio al futuro, però. Al mondo del lavoro. Ieri è stato siglato il "Progetto Qualità della Scuola in Lombardia", cui partecipano l'assessore regionale alla Formazione, Alberto Guglielmo, il direttore scolastico, il presidente di Assolombarda, Michele Perini. Obiettivo, un legame più stretto tra scuola pubblica e impresa.
Tra le novità dell'anno scolastico che si inaugura oggi, i 16 nuovi corsi di formazione professionale voluti dalla Regione: dopo la sperimentazione dell'anno scorso, si riparte con duemila ragazzi che, se vorranno, al termine del triennio potranno tornare tra i banchi grazie alle "passerelle" previste dalla Riforma Moratti. Per i prossimi tre anni la Regione ha stanziato 38 milioni di euro (14 solo per quest'anno) ai quali si dovrebbero aggiungere altri fondi con la Finanziaria 2004.
Anche sulla disabilità la Provincia si impegna a stanziare borse di studio, a incentivare il volontariato tra i ragazzi delle superiori, ad aprire uno sportello di ascolto, a formare bidelli che si occupino solo degli studenti disabili. Inoltre, promette l'assessore Paola Frassinetti, "verranno dati fondi aggiuntivi per gli istituti che otterranno la certificazione di qualità: questo potrà anche servire a portare finanziamenti nelle scuole di periferia".
Ma nonostante le cifre, i progetti, le iniziative - entro settembre le scuole lombarde riceveranno cento milioni di euro - genitori e insegnanti oggi dovranno vedersela con con bagni chiusi, controsoffittature cadute, finestre bloccate e intonaci scrostati. Tra gli esempi, il tetto della scuola di via Cabella: rinnovato sei mesi fa, dopo il primo temporale di settembre ha ceduto. Ancora, all'elementare di via Vespri siciliani c'è un solo bagno per 80 bambini. Ieri è stato dichiarato inagibile il plesso scolastico di via Bramante, a Cesano Boscone. A causa del crollo di una parte del soffitto, 500 studenti di elementari e medie torneranno tra i banchi lunedì, ospitati negli spazi dell'oratorio di San Giovanni, della Scuola infermiere, nelle aule laboratorio e nella scuola di musica.
Proprio dallo stato di salute delle scuole milanesi è partito ieri l'attacco alla giunta della consigliera diessina Marilena Adamo. "Questa amministrazione - commenta - dal settembre dello scorso anno non provvede a una manutenzione ordinaria programmata". Per la consigliera Ds ("Mi auguro che con le scuole in questo stato non piova nel piovoso autunno")l'esecutivo di Palazzo Marino ha "accentrato su di sé i piccoli lavori sottraendoli alle zone". L'accusa è rivolta al vicesindaco Riccardo De Corato: "Non ci dica che cosa ha scritto a bilancio. Ci dica semplicemente in quali scuole riuscirà a fare i lavori promessi e in che tempi".
Immediata la risposta del vicesindaco, che ha annunciato un programma di 256 nuovi appalti per interventi di manutenzione ordinaria nelle scuole, con uno stanziamento di 250 mila euro e un investimento che dal '97 al 2002 ha previsto circa 111 milioni di euro e altri 86 milioni nel bilancio 2003. De Corato si difende e risponde: "Questa giunta ha fatto uno sforzo imponente per garantire la sicurezza dei ragazzi nelle scuole, da anni abbandonate all'incuria".
Ieri, infine, si sono concluse le ultime nomine dei docenti precari: dopo le 4500 cattedre assegnate in luglio, altri 500 incarichi sono stati affidati ai docenti precari. Ora toccherà alle singole scuole assegnare gli ultimi posti (tra cui 1800 insegnanti di sostegno). Per manifestare contro la mancata immissione in ruolo di 20 mila insegnanti precari milanesi, la Uil ha invitato tutti i precari, questa mattina alle 10.30, in via Campanini (dove alcuni inizieranno lo sciopero della fame contro l'assunzione a tempo indeterminato dei colleghi che insegnano religione). Alle 15, invece, i professori della Cgil protesteranno davanti al provveditorato contro i tagli alla scuola.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL