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Corriere-In 500 scuole i maestri già pronti alla sperimentazione

Primi sì dei consigli dei docenti di materne ed elementari. Nei circoli "pilota" saranno riaperte le iscrizioni In 500 scuole i maestri già pronti alla sperimentazione ROMA - Sono saliti a 5...

06/09/2002
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Corriere della sera

Primi sì dei consigli dei docenti di materne ed elementari. Nei circoli "pilota" saranno riaperte le iscrizioni

In 500 scuole i maestri già pronti alla sperimentazione

ROMA - Sono saliti a 500, secondo quanto si apprende al ministero dell'Istruzione, i collegi dei docenti di altrettanti circoli didattici che hanno deliberato a favore della sperimentazione della riforma scolastica, dopo aver esaminato la bozza del decreto ministeriale. In tatta Italia i circoli didattici sono complessivamente 3.036. Dunque fino ad oggi - le riunioni degli organi collegiali sono in corso - un sesto dei maestri, se il dato sarà confermato, si è pronunciato a favore del progetto di riforma. Nelle scuole, non senza incertezze e difficoltà, ci si prepara al test nazionale che dovrà saggiare alcune importanti innovazioni, quali l'anticipo dell'età di iscrizione alla materna e all'elementare, il maestro prevalente, la didattica personalizzata, l'inglese e le nuove tecnologie sin dalla prima. Si tratta di novità apprezzate dalle famiglie, ma che non convincono una parte dei docenti - quella più vicina ai sindacati - preoccupati dalle difficoltà della sperimentazione.

LE ISCRIZIONI - Come si deve regolare un genitore che vuole far partecipare il figlio alla sperimentazione sull'anticipo? La risposta è semplice: una volta che la lista delle scuole che partecipano al test nazionale sarà nota, presenta la domanda al circolo prescelto, che a quel punto avrà riaperto le iscrizioni, e attende la risposta. Ogni circolo disporrà, secondo una stima attendibile, di 40 posti da distribuire tra materna ed elementare. Se le domande di iscrizione risulteranno inferiori ai posti, nessun problema. In caso contrario sarà il consiglio di istituto, competente in materia di iscrizioni, a selezionare le domande. Ma a meno che non si aprano nuove classi per soddisfare tutta la domanda, non è difficile prevedere che qualcuno resterà deluso. Non dovrebbero esserci problemi per i bambini provenienti dalla materna del circolo. Nessuna garanzia per chi viene da fuori.

LE CIFRE - L'anticipo dell'età di ingresso a scuola riguarderà pochissimi casi: non più di mille bambini per la scuola dell'infanzia o materna, nati tra il 31 gennaio e il 28 febbraio 2000, e non più di 3 mila bambini per l'elementare, nati tra il 31 dicembre e il 28 febbraio 1997. Come si arriva a queste stime? Moltiplicando il numero medio di bambini iscritti al primo anno di materna statale ed elementare per il numero di scuole ammesse alla sperimentazione. La seconda sperimentazione, quella didattica e organizzativa (maestro prevalente e via dicendo), coinvolgerà tutte le sezioni di materna e tutte le prime classi dell'elementare di due circoli didattici per provincia. Utilizzando gli stessi criteri si arriva a una stima di 11 mila 500 bambini per la scuola dell'infanzia e di 35 mila per l'elementare. La riforma potrà essere sperimentata anche dalle scuole paritarie. Il decreto autorizza un test per regione.

IL PARERE - Sperimentazione? In linea di massima si può fare, ma con qualche "se" e molti "ma". Il Consiglio nazionale della Pubblica istruzione non boccerà senza appello il decreto di sperimentazione ma chiederà che sia riformulato. E' quanto si evince dalla "bozza di parere" messa a punto dall'ufficio di presidenza del Cnpi.
G. Ben.


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