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Corriere: Firmato il contratto, ai prof 140 euro d'aumento

Era atteso da due anni e mezzo. Fioroni: «È una svolta». Gli arretrati pagati a dicembre

08/10/2007
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Corriere della sera

ROMA — Centoquaranta euro lordi — è una media — in busta paga da gennaio. Cinquanta euro lordi per un'ora di «recupero debiti» e trentacinque euro lordi per un'ora di «straordinario» in cattedra, ovvero attività didattica aggiuntiva più appetibile per i prof. E' stato firmato ieri mattina all'alba, dopo circa due anni e mezzo di vertenza e un tavolo negoziale non-stop di due giorni, l'accordo normativo (2006-2009) ed economico (2006-2007) per circa 850.000 docenti ed oltre 250.000 assistenti, tecnici ed ausiliari. Costerà 2 miliardi e mezzo di euro.
AUMENTI DAL 2008 — Gli aumenti scatteranno con il primo stipendio del 2008 sia per i docenti che per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo. In busta paga, per Natale, arriveranno anche gli arretrati relativi al 2006 e 2007. Resta in piedi la vertenza tra sindacati della scuola e governo per il prossimo bienno economico (2008-2009). Le organizzazioni sindacali, che lamentano la mancanza di risorse nella attuale Finanziaria, hanno già proclamato uno sciopero per il 26 ottobre.
FIORONI — «Non ho difficoltà a definirla un'intesa "di svolta" — ha commentato il ministro della Pubblica istruzione — perché ci permette finalmente di valorizzare il fattore "P", cioè la professionalità. Il contratto è particolarmente importante anche per gli aspetti normativi — ha aggiunto— perché rilancia l'autonomia delle scuole, sburocratizza gli adempimenti, promuove la centralità del lavoro d'aula e della ricerca didattica ed educativa in classe rispetto ai progetti aggiuntivi».
PIU LEZIONI MENO CARTE —
D'ora in avanti sara più conveniente per un prof dedicarsi a ciò che gli è congeniale: insegnamento, corsi di recupero, lezioni. Il compenso per l'attività didattica straordinaria sale da 28 a 35 euro lordi l'ora, che diventano 50 per i corsi di recupero. Il contratto devia i fondi d'istituto su iniziative volte a migliorare l'apprendimento. Finora gran parte di queste risorse veniva utilizzata per «progetti » prevalentemente di natura cartacea. Significativo l'incentivo previsto per l'attività di recupero che finirà col pesare non poco sulle retribuzioni dei prof. «Ora ci sono tutte le carte in regola per partire la prossima estate con i corsi di recupero per sanare i debiti formativi ». Così Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp).
SINDACATI — «L'ipotesi di contratto che abbiamo sottoscritto — dice Enrico Panini, leader della Cgil scuola — ha due punti di riferimento: sostenere la qualità della scuola statale e il lavoro dei docenti e del personale Ata. Ora chiediamo ulteriori risorse». «Con questo contratto — spiega Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola — si riconosce che il lavoro d'aula è il cuore pulsante della buona scuola». «Un buon contratto », per Massimo Di Menna, segretario generale della Uil scuola, che aggiunge: «Sull'intesa c'è un macigno, una Finanziaria che non prevede nulla per i prossimi due anni ».


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