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CONTRO LA RIFORMA DELLO STATO GIURIDICO DEI PROFESSORI UNIVERSITARI

CONTRO LA RIFORMA DELLO STATO GIURIDICO DEI PROFESSORI UNIVERSITARI di Ricercatori e precari dell'Università Bicocc...

26/01/2005
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CONTRO LA RIFORMA DELLO STATO GIURIDICO DEI PROFESSORI UNIVERSITARI

di Ricercatori e precari dell'Università Bicocca

Le ricercatrici e i ricercatori non strutturati
(assegnisti, borsisti, collaboratori, dottorandi) dell'Universita' degli Studi di Milano - Bicocca riuniti in assemblea il 25 ottobre 2004 hanno redatto un documento comune contro la riforma dello stato giuridico dei professori universitari.
Il documento e' stato consegnato al Rettore, sottoscritto da 227 ricercatori non strutturati di tutte le Facolta' e Dipartimenti dell'Ateneo.

Per aderire, ricevere il documento integrale o seguire il dibattito in merito alle iniziative di protesta iscriviti alla mailing list:
ricercatoriprecari-subscribe@yahoogroups.com
Per visitare l'homepage del gruppo:
https://it.groups.yahoo.com/group/ricercatoriprecari/

SINTESI DEL DOCUMENTO

Contro la riforma dello stato giuridico dei professori universitari
(legge delega 4735 presentata dal ministro Letizia Moratti)

La legge delega presentata dal ministro Letizia Moratti (ddl 4735) vuole riformare radicalmente l'assetto delle carriere universitarie.
In moltissimi Atenei italiani vi sono state mobilitazioni per chiederne il ritiro.
Noi ci uniamo a queste proteste in quanto il ddl Moratti
*non prevede la valorizzazione dell'attivita' di ricerca nelle universita', proponendo una riforma basata sul risparmio e non sull'investimento;
* introduce contratti di 4 anni rinnovabili una sola volta per i giovani ricercatori, che gia' oggi accedono all'universita' attraverso anni di precariato, negando loro adeguati diritti sociali, garanzie economiche e autonomia;
*precarizza ulteriormente le carriere accademiche, che finiscono per non esercitare alcuna attrattiva sui giovani;
*peggiora la situazione attuale dell'universita', in quanto il ricorso sistematico a figure precarie mina alla base la qualita' e la continuita' nella didattica e nella ricerca.

Le ricercatrici e i ricercatori "non strutturati"(assegnisti di ricerca, dottorandi e
collaboratori) svolgono quotidianamente un ruolo fondamentale all'interno
dei progetti di ricerca scientifica, oltre a rappresentare spesso la figura di riferimento diretto, nell'ambito della didattica, per gli studenti.
Una riforma che possa veramente migliorare l'universita' dovrebbe dire
*si' all'adozione di metodi di reclutamento del personale trasparenti, adeguatamente finanziati, dopo un periodo di formazione di durata ragionevole;
*si' ad un sistema di valutazione periodico, atto ad incentivare il miglioramento della ricerca e della didattica e ad abbattere logiche poco meritocratiche, oggi presenti in seno all'Universita' e non aggredite ma semmai
incentivate dalla riforma.

In conclusione chiediamo
*al governo nazionale, di investire in modo serio nella ricerca pubblica, di rinunciare alluso dello strumento della legge delega e di aprire il confronto con tutte le componenti del mondo della ricerca scientifica;
*al Rettore dell'Universita' degli Studi di Milano - Bicocca, ai Presidi di Facolta', ai Direttori dei Dipartimenti e degli Istituti, a tutti i professori di I e II fascia e ai ricercatori, di iniziare con noi un confronto sulle condizioni di lavoro dei "non strutturati"(dottorandi, assegnisti, collaboratori);
*a tutte le componenti universitarie, compresi gli studenti e i lavoratori amministrativi, di portare la discussione sul futuro dell'Universita' anche fuori dei confini stretti dell'accademia, costruendo occasioni pubbliche di discussione.


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