FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3883986
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Consiglio di Stato: Scuola, illegittimi i tagli agli organici

Consiglio di Stato: Scuola, illegittimi i tagli agli organici

Il Miur non ha raccolto tutti i pareri previsti. La Flc Cgil chiede l’applicazione della sentenza

02/08/2011
Decrease text size Increase text size
l'Unità

Luciana Cimino

«Illegittimi i tagli agli organici della scuola del Governo». Stavolta il giudizio sulla riforma del Ministro Gemini arriva dal Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso presentato da Flc - Cgil (la sigla che riunisce i lavoratori della conoscenza) e una trentina di sigle tra associazioni dei genitori, movimenti e partiti politici. La questione riguarda i circa 87 mila posti di lavoro eliminati in questi anni. «Una vittoria per la scuola pubblica », dichiarano i ricorrenti, ma il Miur non la vede così. Durante l'udienza del 29 luglio sono stati discussi in Consiglio di Stato gli appelli del ministro dell'Istruzione contro le sentenze del Tar del Lazio che già si era espresso nello stesso modo, dichiarando illegittimi i tagli. In particolare, spiega la Flc- Cgil a essere considerato illegittimo è «il famigerato D.I. n. 35/2010 che ha imposto tagli epocali nella scuola secondaria di secondo grado e la relativa circolare sulle iscrizioni. Come illegittimo è anche il D.I.62/2009 relativo all'organico di diritto dei docenti per l'anno scolastico 2009/2010, in quanto il MIUR è obbligato ad acquisire, cosa che non ha fatto, il parere della Conferenza Unificata Stato-Regioni espressamente previsto dall'art. 2 del DPR 81/2009 (Norme sulla riorganizzazione della rete scolastica)». Il segretario generale della Flc - Cgil, Domenico Pantaleo ha chiesto al Ministro di «fermare la macchina infernale di tagli e riduzioni che tanto male ha già fatto alla scuola pubblica, producendo uno dei più grandi licenziamenti di massa della storia della Repubblica ». Secondo Sebastiano Busia, portavoce della richiesta di incostituzionalità dei tagli «ilCdS anzitutto ha riconosciuto il pieno diritto dei genitori e dei lavoratori della scuola e dei Comitati della ad impugnare gli organici anche per far valere le prerogative delle Regioni, nonostante la loro acquiescenza alle illegittimità della ministra». Ma per il Ministero la sentenza va letta in maniera diametralmente opposta: «Le dichiarazioni secondo cui dovrebbero essere rivisti gli organici delle scuole sono prive di fondamen to». «Il Consiglio di Stato - spiega il ministero - ha accolto tutti i decreti presentati dal Miur. Soltanto su uno, ha ritenuto mancasse il parere della Conferenza Stato-Regioni, appunto su quello riguardante la definizione degli organici. Ma - sottolinea - la questione sarà semplicemente superata appena sarà stato acquisito, come è in programma, il parere della Conferenza Stato-Regioni ». Schierata con i ricorrenti invece l’opposizione. «ll Consiglio di Stato ha rilevato l'ennesima irregolarità nelle modalità con cui il ministero ha tagliato gli organici della scuola negli ultimi due anni. Il reintegro dei posti tagliati vanificherebbe il piano di 8 miliardi di tagli portato avanti con cieca ostinazione dalla devastante coppia Gelmini- Tremonti», dichiarano Letizia Bosco e Ilaria Persi, responsabili scuola dell'Italia dei Valori. «Da sempre il Partito democratico denuncia comei tagli del governo al temposcuola e agli organici minano alla base il diritto ad una scuola pubblica di qualità - dice Francesca Puglisi, responsabile scuola del Partito Democratico - Questo, grazie anche alla mobilitazione di genitori, associazioni ed Enti locali, viene confermato dalla sentenza del Consiglio di Stato. Gelmini e Tremonti restituiscano immediatamente il maltolto alla scuola pubblica e tolgano il disturbo, liberando il Paese dalla loro dannosa presenza». Il Consiglio di Stato «ha sconfessato i tagli del ministro Gelmini: la recente sentenza, in base alla quale il provvedimento che cancella ben 87 mila organici è privo di efficacia giuridica, richiede ora un intervento del governo che spieghi come intenda affrontare la situazione», commenta anche Manuela Ghizzoni, capogruppo Pdnella commissione Cultura. «Le prime spiegazioni del ministero - sottolinea la parlamentare - minimizzano molto il significato e le conseguenze della sentenza mentre noi crediamo che la prima cosa da fare sia quella di restituire gli organici tagliati alle scuole». Il Pd annuncia la presentazione di un'interrogazione perché il ministro spieghi come dare seguito alla sentenza del Consiglio di Stato «che si aggiunge purtroppo ad altri pronunciamenti della giustizia amministrativa che hanno espresso a diversi livelli illegittimo e contrario alla legge il comportamento del ministero stesso».  


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL