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Clima, anche l’università in piazza e tre atenei fermano le lezioni

Sono gli atenei di Napoli (il Federico II), di Perugia e Palermo

26/09/2019
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la Repubblica

Corrado Zunino

ROMA — Ci sono tre università italiane che per lasciare liberi studenti e professori di partecipare al global strike di venerdì mattina — il terzo Fridays for future del 2019 — chiudono. Lezioni sospese, liberi tutti. Sono gli atenei di Napoli (il Federico II), di Perugia e Palermo. Tutti e tre hanno iniziato le lezioni da pochi giorni, due settimane al massimo, ma i rispettivi Senati accademici hanno votato la ferma delle attività per un giorno, fatte salve le sedute di laurea. A Napoli gli iscritti della Federico II avevano anche occupato la sede, facendo leva sul sostegno del rettorato alla campagna "Plastic free". Le pressioni hanno avuto successo.

Sono diverse le università del Paese che hanno risposto alla convocazione ambientale. Da tempo l’accademia si è riconvertita, a partire dai corsi di laurea. Durante la stagione appena conclusa i consigli di amministrazione hanno avviato piani di miglioramento energetico, distribuzione di borracce agli studenti, allestimento di fontanelle. Ora alcuni rettori hanno scelto di appoggiare apertamente il movimento di Greta Thunberg che scenderà in piazza.

L’Università di Palermo, appunto, sospenderà le lezioni per consentire la partecipazione all’incontro "UniPa per l’ambiente": si terrà all’Orto botanico con interventi dedicati alle azioni di sostenibilità realizzate all’interno. A Genova il rettore firmerà un documento di adesione alle istanze dei fridays striker : «L’ateneo sosterrà la ricerca orientata che aiuterà il Paese a diventare carbon neutral entro il 2030», è uno degli impegni. L’Università di Bologna libera cinque piazze (Piazza Rossini è un abituale parcheggio) per dedicarle a dibattiti e laboratori verdi. Con l’attività didattica ancora ferma, l’Orientale di Napoli appenderà in ogni aula i principi dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile.

La manifestazione mattutina si andrà a fondere con la Notte dei ricercatori serale: l’Università di Cassino, la Piemonte orientale, il Molise, quindi l’Università della Calabria stanno allestando workshop a trazione ambientale. La Politecnica delle Marche porterà in una piazza di Ancona una barca realizzata con bottiglie riciclate.

Si annuncia una folta partecipazione ai cortei italiani, venerdì, di studenti delle scuole medie, accompagnati dai genitori. A Roma l’Istituto comprensivo Lucio Fontana — dalla materna alle medie — ha aderito alla neonata rete Green creata dai licei Socrate e Orazio.

Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che lunedì scorso aveva inviato la circolare che spingeva gli istituti scolastici a giustificare "l’assenza per manifestazione", non parteciperà ad alcun corteo: «Le piazze devono essere dei ragazzi», ha detto, «ma quel venerdì accoglieremo al ministero studenti da tutta Italia. Verranno a raccontare i progetti ecologici che stanno portando avanti nelle loro scuole».


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