Città di Salerno-Protesta Ata, gli ex Lsu presidiano per ore la sede dell'Ufficio scolastico

Protesta Ata, gli ex Lsu presidiano per ore la sede dell'Ufficio scolastico

Ciro Marino

Un lungo braccio di ferro al Csa tra gli ex Lsu della scuola e il Ministero dell'Istruzione. I lavoratori hanno presidiato la sede di via Monticelli per l'intera giornata per sollecitare, attraverso la Prefettura, un incontro a Roma. E solo nel tardo pomeriggio di ieri, quando ormai era chiaro che il fax di convocazione non sarebbe arrivato i lavoratori hanno tolto il presidio. Una giornata di lotta che ha visto protagonisti anche i colleghi napoletani che hanno occupato il Provveditorato di Napoli. "Ci ritroveremo qui lunedì mattina", ha assicurato Agostino Arguto della Filcams-Cgil. Casus belli è l'ennesimo rinvio della firma sul decreto di attuazione (si parla di rinvio di un anno) che avrebbe dovuto dare il via libera all'entrata in ruolo, secondo una legge recentemente approvata, della riserva del 30% del personale Lsu che svolge mansioni Ata presso gli istituti scolastici. Nella nostra provincia gli interessati sono circa 300, a fronte di una vacanza di circa 1000 posti stimati dal Provveditorato di Salerno, su un totale di 780 assunti due anni fa da consorzi e cooperative per la pulizia delle aule scolastiche. I lavoratori, che hanno presidiato un'ala dell'edificio e l'ufficio del Dirigente, dottor Iannuzzi, hanno inteso con la protesta di ieri, anche bloccare la data del 29 luglio prossimo, indicata come quella in cui i precari della scuola potranno andare a scegliere la propria sede. "E' da considerare Ð continua Arguto Ð che già nei giorni scorsi era circolata la bozza di domanda, da compilare da parte dei lavoratori, per la riserva dei posti del 30%. Adesso questa preoccupante marcia indietro sulla strada della stabilizzazione, sebbene di una parte minoritaria di lavoratori. L'altra questione che ha fatto salire il termometro della tensione è la data del 29 luglio per la scelta delle sedi da parte dei precari della scuola. Bisogna assolutamente bloccarla per non penalizzare ulteriormente gli ex Lsu". Una vertenza che si annuncia calda in attesa di un fax di convocazione a Roma. Intanto lunedì mattina i lavoratori si ritroveranno davanti alla sede del Csa e non si escludono azioni che possono mettere in crisi la circolazione stradale e l'ingresso delle vicina tangenziale.