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Città di Salerno-Contro il congerlamento dei posti

Contro il "congelamento" dei posti La Città di Salerno - 26-07-2002 Gli oltre mille docenti del Salernitano che hanno visto svanire la possibilità di essere assunti stabilmente nel mondo de...

27/07/2002
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La Città di Salerno

Contro il "congelamento" dei posti
La Città di Salerno - 26-07-2002

Gli oltre mille docenti del Salernitano che hanno visto svanire la possibilità di essere assunti stabilmente nel mondo della scuola, a dispetto delle promesse assunte dal Governo nazionale due anni fa, si sono già rimboccati le maniche ed hanno dichiarato guerra alla Moratti. Sono centinaia, fino a questo momento, le diffide inviate dalla città e dalla provincia al Presidente del Consiglio ed ai ministri dell'Economia e dell'Istruzione "Da qualche giorno abbiamo iniziato a raccogliere le firme di tutti i precari del Salernitano, per protestare contro il dietrofront della Moratti - ha spiegato Carmine Gonnella, sindacalista della Cgil - In pochi giorni, presso la nostra sede cittadina di via Diaz 18 e quelle di Scafati e Battipaglia, abbiamo avuto tantissime adesioni". L'iniziativa della sezione salernitana della Cgil sposa quella del sindacato nazionale che ha invitato il personale della scuola che avrebbe avuto diritto all'immissione in ruolo dal primo settembre, a diffidare formalmente i vertici del Governo. In meno di una settimana, l'appello della Cgil si è concretizzato in oltre 40mila diffide legali che arriveranno ai ministri interessati entro la fine del mese di agosto. "Stiamo chiedendo ai precari ed ai vincitori del concorso di estendere la protesta, perchè è inaccettabile che con oltre 100mila posti vacanti - ha spiegato ancora Gonnella - dedicati a docenti e al personale Ata, e con 30mila immissioni in ruolo, disposte con un decreto per settembre 2002, tutto si sia improvvisamente bloccato". Il ''congelamento'' dei posti previsti è stato deciso dal ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Delle mille persone che dovevano essere immesse in ruolo, sul territorio salernitano, solo una sessantina al massimo riusciranno ad essere assunti stabilmente. Si tratta dei primissimi in graduatoria. Ma anche in questo caso, nulla ancora è certo. Per consentire il loro ingresso nelle scuole, è necessario che entro fine mese il Governo si decida a varare un decreto legge. L'effetto del decreto sarà in ogni caso esclusivamente giuridico, perché le conseguenze economiche decorreranno solamente dal prossimo anno, lasciando senza stipendi per ben dodici mesi quei docenti che non otterranno la supplenza. "Il rischio - ha continuato il segretario provinciale della Cgil-Scuola, Carmine Gonnella - è che proprio quelli che hanno vinto il concorso ma magari non hanno punteggio per incarichi precedenti, non ottengano il posto di lavoro. Siamo contrari alla precarizzazione della scuola e soprattutto alla continua lesione di tutti i diritti intoccabili dei lavoratori". Di qui l'appello ai precari, per far sentire la propria voce e per difendere con le unghie e con i denti un diritto inalienabile. Intanto, i posti che dovevano essere coperti con le immissioni in ruolo, saranno assegnati, tramite i Provveditorati, sfruttando il meccanismo delle supplenze. In città, il provveditore Luca Iannuzzi, ha già stilato il cartellone delle convocazioni per i precari.

Barbara Cangiano

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