Cidi-Lettera agli insegnanti

Lettera agli insegnanti
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inviato il 26/06/2002 14:39

dal cidi di Brindisi
26.06.2002

Agli insegnanti impegnati nelle commissioni di esame di Stato

Cara/o collega,
stiamo tutti constatando che le modifiche apportate alla composizione delle commissioni degli esami di Stato stanno creando guasti al sistema pubblico dell'istruzione, oltre le più pessimistiche previsioni.

La perdita di un confronto con l'esterno, garantito dalle commissioni miste, ha determinato una riduzione dell'impegno di studio degli studenti e l'accentuazione della dimensione burocratica del lavoro dei Consigli di classe.
Come era prevedibile, l'esame si sta rivelando un banale doppione dello scrutinio finale, con in più una forte disparità nella conduzione delle prove (in particolare della terza prova) e nelle valutazioni delle stesse, inducendo l'idea che l'esame di Stato sia inutile e improduttivo.
Si creano in tal modo le premesse per il raggiungimento di un duplice obiettivo: quello di favorire sempre di più le scuole private e quello di avviare un processo che tende ad abolire il valore legale del titolo di studio.
Tali considerazioni provengono da tanti insegnanti e da intere commissioni.

Per costruire un quadro più approfondito di valutazioni, ti chiediamo di farci pervenire le tue osservazioni, ad esempio sull'andamento delle attività scolastiche negli ultimi tre mesi di scuola, sullo scrutinio di fine anno, sullo svolgimento degli esami scritti e orali, sullo scrutinio d'esame o su qualunque altro aspetto ritieni rilevante segnalare.

I risultati di tale osservatorio saranno indispensabili per preparare un documento che, insieme alle migliaia di firme già raccolte per il ripristino delle commissioni miste, intendiamo utilizzare per rafforzare la richiesta affinché siano garantite le condizioni di omogeneità e di affidabilità dell'esame di Stato nell'interesse della scuola e degli studenti.

Il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti