FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3951841
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Cattedre vuote, M5S: assumiamo tutti gli idonei del 2016. Ma la Lega frena

Cattedre vuote, M5S: assumiamo tutti gli idonei del 2016. Ma la Lega frena

A settembre oltre 60 mila posti liberi, molti dei quali rischiano di non essere assegnati. Il governo pensa ad una soluzione per far rientrare gli idonei del concorso di 3 anni fa. M5S: portiamoli subito in cattedra. Lega: allunghiamo i tempi delle graduatorie

28/06/2019
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

Valentina Santarpia

Sono 64.149 le cattedre da coprire a settembre: il totale dei posti vacanti e disponibili, fa sapere il ministero dell'Istruzione, è di 47.770 posti comuni e 16.379 per il sostegno, divisi tra infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. Da legge, gli insegnanti chiamati a coprire questi posti saranno presi per la metà dalle graduatorie e per l'altra metà dall'ultimo concorso. Ma migliaia di cattedre rischiano di non trovare il docente più adatto: matematica, fisica, inglese, soprattutto al Nord. I conti non possono essere fatti adesso, perché sono in corso le domande di trasferimento e gli aggiornamenti delle graduatorie. Ma anche quest'anno moltissimi posti disponibili per un'assunzione potrebbero rimanere vuoti e andare a supplenza. I vincitori del concorso 2016 sono già stati assunti e in molte classi di concorso, soprattutto al Nord, le graduatorie sono vuote. È per questo che nel governo si sta pensando ad una procedura ad hoc per far rientrare gli idonei del concorso 2016: quelli che hanno ottenuto un punteggio sufficiente per superare l’esame ma che non erano stati assunti perché non rientravano nella quota prevista dal bando (numero di posti disponibili più 10%).

M5S versus Lega

I Cinque Stelle premono molto per una soluzione immediata, che porti gli idonei subito in cattedra: «È una scelta che va sulla scia del merito, non delle sanatorie o dei condoni che Bussetti sembra avvalorare», dice una parlamentare molto addentro ai problemi della scuola, aprendo un ulteriore fronte dello scontro politico M5S-Lega. Nella visione grillina, gli idonei potrebbero rientrare direttamente a coprire quei posti vacanti, in quanto professori che hanno dimostrato di essere validi attraverso una procedura concorsuale, e non semplicemente accumulando tre anni di servizio, come previsto dall'ultima «procedura straordinaria» annunciata dal ministro dell'Istruzione e concordata coi sindacati. In realtà il senatore leghista Mario Pittoni non disdegna la possibilità di far rientrare in campo quelli del concorso 2016: inserendo un emendamento in un ddl in corso d'esame o nella conversione di un disegno di legge, spiega, si potrebbe allungare la validità delle graduatorie di quel concorso di altri tre anni, prolungando quindi la possibilità di attingere a quelle liste. In questo modo, scrive Pittoni nella proposta, si avvierebbe a soluzione il «grosso ingorgo istituzionale amministrativo» che si è creato prima con la mobilità territoriale, che ha sottratto posti disponibili ai vincitori, e poi con la gran mole di provvedimenti giurisdizionali di varia natura che hanno portato a prove suppletive e nuove graduatorie.